giovedì 23 novembre 2017

Recensione: Forever - Amy Engel



  • Titolo: The Ivy Series vol.1 e 2
    Autore: Amy Engel
    Editore: Newton Compton Editori (7 aprile 2016 – 23 febbraio 2017)
    Pagine: 223 - 307


  • Questa recensione inizia con un dubbio amletico che voglio condividere con voi:


    Ma perché i titoli dei libri devono esser modificati nella versione italiana? Qualcuno di voi ha idea di quale sia il motivo?



    Capisco in quei casi in cui l’autore ha utilizzato un modo di dire o un termine difficilmente traducibile nella nostra lingua, ma sto notando sempre più spesso che nell’edizione italiana, oltre a modificare la cover (a volte bellissime nell’edizione originale e terribili da noi), viene modificato anche il titolo. Questa saga è uno di questi ultimi casi:


    “The Book of Ivy” – da noi pubblicato come “Forever”
    “The Revolution of Ivy” – da noi pubblicato come “Solamente io e te - Forever”

    io mi domando.... perchè??? Che aveva fatto di male questa povera Ivy? E soprattutto.... da dove caspita è spuntato fuori Forever????

    Comunque, messi da parte i dubbi, veniamo alla storia: Distopici miei, qui c'è pane per i nostri denti!

    Ambientazione post apocalittica: il genere umano a seguito della guerra nucleare ha tentato di riorganizzarsi, Westfall è una città divisa a metà tra due fazioni, quella dei fondatori da cui la città ha preso il nome, e quella dei Lattimer, che li hanno sconfitti ed hanno preso il , potere. Ogni anno, per tradizione, le figlie del clan perdente devono andare in spose ai figli del clan vincitore, venendo abbinati sulla base di test psico-attitudinali, quest'anno, però, ci sarà un abbinamento molto particolare: Ivy Westfall, nipote del fondatore, andrà in sposa a Bishop Lattimer, figlio del presidente, proprio loro che sono stati cresciuti con un odio così radicato l'uno verso la famiglia dell'altro.


    ll mio nome è Ivy Westfall, e la mia missione è semplice: uccidere il figlio del capo dei Lattimer, Bishop, il mio promesso sposo, e restituire il potere alla mia famiglia.
    Ma Bishop sembra molto scaltro oppure non è il ragazzo spietato e senza cuore che mi avevano detto. Sembra anche essere l’unica persona in questo mondo che veramente mi capisce, ma non posso sottrarmi al destino, io sono l’unica che può riportare i Westfall al potere.E perché questo accada, Bishop deve morire per mano mia...Il mio nome è Ivy Westfall, e la mia missione è semplice: uccidere il mio promesso sposo
    Bene, io ne sono stata assolutamente ammaliata! Avevo comprato il primo volume mesi fa, ispirata dalla cover accattivante, ma poi lo avevo accantonato persa tra altri titoli, poi qualche giorno fa mi sono decisa, ed ho letto entrambi nel giro di 48 ore!
    E' un percorso, quello della crescita e della maturazione di Ivy, che deve aprire gli occhi e capire di chi veramente si pò fidare, è cresciuta con la sua famiglia, con un nemico da abbattere, ed ora la persona che si trova al suo fianco, suo marito, distrugge giorno dopo giorno tutte le sue convinzioni, tutto ciò che l'ha fatta andare avanti fino a qui.
    Bishop... signore e signori dagli occhi a cuoricino, la perfezione fatta persona: bello, sincero, onesto, buono, leale.... chi più ne ha più ne metta, ma in fondo, perché negarci lil privilegio di sognare la perfezione almeno nei libri??

    Io ho ritrovato un po' dei classici distopici che ho amato, Divergent, Hunger Games, The Maze Runner, un mix efficace di adrenalina, sentimento e scene calde, con un'eroina che per una volta non aspetta di essere salvata, ma prende tra le sue mani le redini della sua vita, pagandone anche le conseguenze in molti casi, ma arrivando a scoprire chi è veramente e cosa vuole LEI per il suo futuro.

    sabato 18 novembre 2017

    Recensione: La Sovrana Lettrice - Alan Bennett


    • Titolo: La Sovrana Lettrice
    • Autore: Alan Bennett
    • Editore: Emons Edizioni (23 marzo 2017)

    A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d'Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all'ultima pagina, anzi all'ultima riga.


    Dio benedica Paola Cortellesi!

    Per me questa donna potrebbe anche leggere la lista della spesa e saprebbe renderla interessante, perché il suo modo di interpretare ogni personaggio è unico ed inimitabile; ho ascoltato diversi libri letti da lei, ed ogni volta è un viaggio ironico e divertente.

    In questo di viaggio, passiamo un po' di tempo con la Regina Elisabetta, che incontriamo annoiata ed assuefatta alla quotidianità di corte e che accompagniamo alla scoperta della magia della lettura... chi meglio di noi può capirla????
    In un tranquillo pomeriggio a palazzo, la Regina scopre per caso l'esistenza di un camioncino contenente una biblioteca itinerante, ed incuriosita si avventura fuori dai giardini per conoscerne il contenuto e chi ne usufruisce. Qui conosce uno dei suoi domestici appassionato di libri nonostante lavori nelle cucine come lavapiatti, e questo scatena in lei una piccola scintilla: possibile che una persona di possibilità cosi diverse dalle sue occupi in maniera così costruttiva il suo tempo, mentre lei, che avrebbe tutti i libri di Londra a sua disposizione non si è mai posta nemmeno il dubbio di farlo?
    Questa scintilla è l'inizio di un lungo esame della sua vita e di come si sia fatta trasportare dai suoi doveri, pensando sempre e solo ad essere il personaggio, e non la persona; si è mai fermata a pensare a se stessa? O comunque, ha mai guardato a chi le stava attorno come persone, o si è sempre limitata a vederli come sudditi?
    Questo libro oltre a divertire e far riflettere, dà modo a noi lettori "compulsivi" di vederci un po' attraverso gli occhi degli altri: ho riso troppo vedendo la Regina nascondere un libro tra i cuscini della carrozza e trovandola cosi simile a me, che in fila sul Grande Raccordo Anulare tiro fuori il mio fidato tablet pieno zeppo di libri che non mi abbandona mai...
    E chissà se gli altri mi vedono come una scriteriata che ha la mania dei libri un po' come il suo entourage vedeva lei, a volte il dubbio sorge quando parto nelle mie disquisizioni letterarie e vedo il mio interlocutore guardarmi con tanto d'occhi, ma è più forte di me!!!
    In fondo... volete dirmi che non è normale avere un paio di libri sul comodino per la sera, un tablet con una cinquantina di titoli ed ascoltare almeno un libro o due in versione audio? 
    Scherzo, so benissimo di essere una vera esagerazione...

    Bello, io l'ho apprezzato tantissimo: permeato del più classico humor inglese che nasconde in realtà tanta tanta riflessione.


    giovedì 16 novembre 2017

    Recensione: Il manuale dello stagista killer - Shane Kuhn





  • Titolo: Il manuale dello stagista killer
  • Autore: Shane Kuhn
  • Pagine: 343
    • Genere: Gialli e Thriller (02 aprile 2015)
    John Lago non è un tipo raccomandabile. Eppure, nel suo mestiere è il migliore. Lavora come stagista presso un prestigioso studio legale di Manhattan e passa le sue ottanta ore settimanali portando caffè, rispondendo al telefono e occupandosi di quelle incombenze che per gli altri impiegati sono solo perdite di tempo. Ma non è questa la sua specialità: John Lago è al soldo della Risorse Umane s.r.l., un’agenzia di collocamento che funge da copertura per una rete di killer professionisti da infiltrare nelle aziende. Il loro obiettivo è eliminare i dirigenti corrotti, e a soli venticinque anni John è già uno dei migliori sicari di New York.

    Gli stagisti, si sa, sono invisibili, il che garantisce la copertura perfetta per raccogliere informazioni e portare a termine un lavoro pulito. Il compito di John è far fuori uno dei partner dello studio legale, tra gli uomini più inavvicinabili della città, ma le cose si complicano più del previsto. Sulle tracce del suo obiettivo c’è anche Alice, un’altra stagista dello studio, che si dimostrerà essere la rivale più dura – e seducente – che John abbia mai affrontato.

    Da 1 a 10, quanto siete splatter?
    Se la vostra cifra oscilla tra il cinque ed il dieci, allora questo libro vi piacerà, altrimenti, se vi piazzate ad un numero più basso, temo che con voi abbia poche probabilità di successo...
    Questo manuale è il diario freddo, lucido e scanzonato di un giovane orfano, addestrato per essere il miglior killer sulla piaza: senza rimorsi, senza scrupoli e, soprattutto senza sentimenti; perchè John, nella sua vita ha visto solo sangue e morte, e non sa nemmeno cosa voglia dire provare qualcosa per un altro essere umano.
    Io, che di gusto dell’orrido sono a dir poco ben fornita, non mi sento particolarmente scioccata dalla descrizione minuziosa di scontri corpo a corpo ed uccisioni corollate da spargimento di fiumi di sangue e rumore di ossa rotte, anzi, confesso che dopo un lungo periodo di romanzi rosa e storie d’amore di vario genere ho trovato questo libro quasi terapeutico... ha un po’ riequilibrato la mia personalissima bilancia tra il cucciolo con gli occhi a cuoricino e lo psicopatico che convivono in me!
    John, inoltre, fa un racconto delle sue avventure condito da una buona dose di ironia e sarcasmo, quindi non sono stati pochi i momenti in cui sono scoppiata a ridere da sola di fronte alle situazioni tragicomiche che lo vedono invischiato.
    Comunque, fate conto di trovarvi di fronte ad una sorta di Mission Impossible, in cui il protagonista, però, non lavora per la Cavalleria, bensì per i cattivi.
    Per amanti dello sparatutto che non disdegnano ogni tanto una sana e divertente americanata.
     


    lunedì 13 novembre 2017

    Recensione: I giardini dell'altrove - Loredana La Puma - Les Flaneurs Edizioni

    Questo è il secondo libro che leggo per la collaborazione con Les Flaneurs, e se il primo mi era piaciuto, questo mi ha letteralmente affascinata:


    • Titolo: I giardini dell’altrove
    • Autore: Loredana La Puma
    • Pagine: 466
    • Editore: Les Flâneurs Edizioni (26 giugno 2017)
    Due settimane a Natale. Sara Brera, ventitreenne che ha lasciato la famiglia per cercare la propria strada, si licenzia dall’ultimo di una lunga lista di lavoretti precari e indegni delle sue reali aspirazioni. Sull’orlo della disperazione e con gli ultimi spiccioli in tasca, si ritrova casualmente davanti a una vetrina polverosa: è L’Antro di Leo, libreria dall’aria antiquata che sembra quasi materializzarsi lì per lei. La ragazza si fa coraggio e chiede un lavoro al proprietario Ismaele, uno strambo vecchietto che la accoglie e la accetta in prova fino alla vigilia; con sommo disappunto dell’altro commesso, lo scontroso Gabriel. La ragazza sente finalmente di aver trovato il suo posto, ma da quel momento in poi iniziano a susseguirsi una serie di avvenimenti inspiegabili di cui l’Antro sembra essere il fulcro: l’invalicabile porta della cantina, quello scampanellio che sembra fermare il tempo e infine l’incontro con il piccolo Marco e la sua storia inquietante. Cos’è accaduto nelle ultime ore? Cosa nascondono i due librai? Sara sta per scoprire una realtà più grande di lei che la precipita nel bel mezzo di un’indagine investigativa a tinte sovrannaturali. E sta per compiere una scelta: sarà in grado di rinunciare ai suoi sogni in nome di un bene superiore?

    Sara ha la fortuna di imbattersi nel lavoro che tutti/e noi che divoriamo libri sogniamo ad occhi aperti, una libreria, ma una di quelle di una volta, dove l'odore della carta e del legno degli scaffali ha un mix che alle nostre sinapsi fa l'effetto di una droga del miglior taglio...
    E' qui, però, che scopre l'esistenza di un mondo che non aveva mai nemmeno immaginato,  c'è qualcosa dopo la morte, e lei può farne parte.
    Di paranormal ne ho letti tanti, ma stavolta non sono incappata in qualcosa di già sentito o collegabile a qualcosa già letto, almeno per me è una novità assoluta, e questo mi ha fatto molto piacere, inoltre, essendo scritto da una penna italiana la cosa può solo che farmi piacere anche di di più se possibile.
    L'autrice ha saputo dettagliare bene il campo di lavoro dei librai, arricchendo con ambientazioni e dettagli delle loro vite molto ben congegnate, e la presenza stessa di alcuni personaggi di contorno che ruotano attorno alla libreria aiuta il lettore a ritrovarsi immerso in questa realtà cosi diversa dalla nostra, correndo molto bene sul filo del plausibile. 
    Anche se ho capito quasi subito come sarebbe andata per la protagonista riguardo ad una scelta cruciale (non voglio spolverare troppo) ho trovato la narrazione dell'intreccio ben fatta, con i giusti colpi di scena e sconvolgimenti della storia, e sono stata confortata di sapere che l'autrice intende portare avanti le avventure dei librai nell'ultima pagina, perché comunque ero rimasta con la sensazione che ne avrei voluto sapere di più riguardo a loro.

    In conclusione lo consiglio vivamente, buona lettura!

    sabato 11 novembre 2017

    Recensione: La prima stella della notte - Susan Elizabeth Phillips


    Piper Dove è una ragazza ambiziosa e determinata: il suo sogno è diventare la migliore detective di Chicago e riscattare un passato difficile e tormentato. Il suo primo incarico consiste nel pedinare Cooper Graham, celebre ex quarterback dei Chicago Stars, una vera e propria star in città. Peccato che venga scoperta quasi subito... Ora che rischia di perdere casa e agenzia, Piper non ha altra scelta che accettare il lavoro nel club alla moda di Cooper, lo Spiral, ma la vita dell’ex campione negli ultimi tempi è diventata piuttosto movimentata e rischia di coinvolgere la ragazza in affari ben più pericolosi di una crisi finanziaria. Qualcuno ce l’ha con Cooper e sta facendo di tutto per sabotare le sue attività e minarne la popolarità. Piper sa che ormai è troppo tardi per slegare il proprio destino da quello di un uomo che la attrae terribilmente e che sente poter essere quello giusto. Perché niente intriga di più lo spirito competitivo di uno sportivo che una sfida impossibile: conquistare una donna spaventata dai sentimenti.


    Vi capita di avere sentimenti contrastanti riguardo ad una lettura??
    Io in questo caso sono un po’ perplessa: non posso dire che il libro non mi sia piaciuto, ma allo stesso tempo non posso dire che è tra i titoli che consiglierei tra i romanzi rosa....

    Piper e Cooper non sono i soliti personaggi, lo ammetto, non ci troviamo di fronte al solito cliché degli opposti che si attraggono, bensì ci troviamo in quello strano caso di persone molto molto simili: entrambi hanno caratteri forti e sono abituati a decidere della propria vita, sono abituati alla loro vita da single e non sentono il bisogno di avere necessariamente qualcuno al proprio fianco, anzi, prova a dirla tutta la vedono un po’ come una debolezza.
    Ma quando le loro strade si incrociano tutto prende un po’ una nuova piega: lei scopre che sotto quella sua scorza dura, frutto della educazione da maschiaccio impostale dal padre, ha comunque una femminilità ed una dolcezza, e lui resta affascinato da questo strano elfo bellissimo ma che è perfettamente in grado di badare a se stessa ed anche agli altri.

    Una bella storia d'amore, in alcuni tratti un po' scontata a parer mio, ma che risulta comunque una piacevole lettura, certo non so se andrò a leggere ulteriori libri di questa saga, che ho scoperto in seguito essere molto vasta.



    sabato 4 novembre 2017

    Recensione: Emma - Jane Austen

    Premesso che secondo me Jane Austen andrebbe fatta santa o almeno beatificata, oggi parliamo del mio ennesimo ascolto di un suo libro


    Emma è il tripudio del fraintendimento: tutta la storia gira intorno alle conseguenze della errata interpretazione dei sentimenti altrui.

    Come sempre la vita scorre tranquilla nella ridente (???) campagna inglese: la nostra Emma   Woodhouse vive nella tenuta di famiglia in compagnia del padre e della sua istitutrice, fino al giorno in cui quest'ultima convola a giuste nozze.
    Rimasta sola, la nostra giovane e bella protagonista, accoglie sotto la sua protezione una ragazza di non ben note origini, cercando in tutti i modi di trovarle un marito secondo lei adeguato, senza però tenere bene in considerazione l'evidente differenza sociale tra loro due, e quindi cercandole un marito secondo i criteri della buona società.
    La povera Harriett, pur se avendo in realtà un certo interesse già in ballo per un giovane fattore, non riesce a non farsi trascinare dalle convinzioni di Emma e ben presto accantona questo affetto in attesa di ricevere proposte da qualcuno socialmente più accettabile.
    Ben presto cominciano ad intrecciarsi una serie di equivoci su proposte, interessi e possibili fidanzamenti, che porteranno Emma a dover fare una accurata analisi di se stessa,   ed infine dei suoi sentimenti verso qualcuno che da sempre ha fatto parte della sua vita, e che capisce essere l'unico a vederla per come è veramente, non per quello che rappresenta.

    Ed è qui che arriviamo al lui di questa vicenda: Mr Knightley non è Darcy, permettetemi per favore di tenere le parti di quello che per me è e resta il LUI per eccellenza della letteratura Austeniana, ma devo dire che ci si avvicina parecchio.
    E' un uomo di una quindicina d'anni più grande di Emma, che l'ha vista nascere e crescere e che non può fare a meno di amarla, nonostante ne veda chiaramente pregi e difetti, e che, soprattutto per quanto riguarda questi ultimi, non si risparmia di farglieli notare, così come non si esime dal rimproverarla aspramente quando cade in errore.

    Tanti i personaggi di contorno, come in tutti i romanzi dell'autrice, che vengono dettagliatamente descritti e caratterizzati: il signor Woodhouse, con tutte le sue piccole manie e convinzioni, la signorina Bates, che parla come se non ci fosse un domani, i compaesani che riempiono le giornate di Emma... insomma, come sempre la Austen ci porta direttamente tra di loro, in un libro che nel mio cuore non può prendere il posto di Orgoglio e Pregiudizio e Ragione e Sentimento, ma che comunque vale sempre la pena di leggere, dove tutto si risolve alla fine con un matrimonio (o più di uno) e la vita torna a scorrere serena


    giovedì 2 novembre 2017

    Recensione: Come Rette Parallele - Alessia D'Ambrosio - Les Flâneurs Edizioni

    Prima di tutto grazie a Le Flâneurs di aver immediatamente accettato una collaborazione ed avermi inviato in tempi davvero da record i titoli richiesti in cambio solo di una opinione, non è da tutti prendere in considerazione noi poveri blogger sconosciuti!



    • Titolo: Come rette parallele (Uncrossed Series #1)
    • Autore: Alessia D'Ambrosio
    • Pagine: 323
    • Editore: Les Flâneurs Edizioni (28 settembre 2017)

    Quando la vita che stai vivendo non ti offre più nulla, hai un’unica possibilità: cambiare. 
    Isabella sogna un lavoro migliore, un riscatto in campo sentimentale, una vita sociale più dinamica. È con questi propositi che vola alla volta di Londra, città che le è sempre rimasta nel cuore. Durante la prima uscita con i suoi nuovi amici, Isabella si imbatte in Christopher, giovane avvocato in cerca di indipendenza. Complice un drink di troppo, i due ragazzi vivranno una notte di passione che li segnerà profondamente. 
    Sebbene Isabella e Christopher decidano di dimenticare quell’episodio e continuare i propri percorsi su binari differenti, il destino si metterà in mezzo per farli incontrare di nuovo. Ma quanto vale una passione? E se in gioco ci fosse il vero amore? Christopher sarebbe disposto a rinunciare alla stabilità tanto agognata per una sconosciuta? E Isabella si precluderebbe davvero la possibilità di vivere una vera favola, con tanto di principe azzurro, per una storia che forse non ha futuro? 
    Due rette parallele non possono incrociarsi, ma è davvero così semplice smettere di provarci?

    Ma veniamo a noi: Come rette parallele è il primo volume della Uncrossed Series, è un libro molto ben scritto, scorrevole, appassionante ed anche piccante (... pure troppo per me che che arrossisco facilmente, ma è un mio limite, lo ammetto!), stimola nel lettore la tipica ossessione da romanzo rosa per cui tendi a non riuscire a staccarti facilmente dal libro cercando di scoprire quanto prima se riuscirà ad esserci un epilogo felice.
    ... però... c'è un però... io sono romana, e qui si userebbe una espressione ben precisa per definire cosa ho provato verso alcuni personaggi della storia, e cioè: "MI E' SALITO IL VELENO!!!"

    Primo fra tutti il protagonista, Chris: Ok, hai un passato difficile, Ok, la tua situazione familiare resta stabile grazie anche alla tua fidanzata storica... ma dannazione! Prendi una decisione!!!
    Tra le altre cose non sei neanche proprio un ragazzino, ed alla tua età forse lo stare con il piede in due staffe non è veramente una cosa che ti faccia un grande onore... 
    Comunque, dobbiamo spezzare una lancia in suo favore dicendo che non è l’unico in questa storia a ragionare poco con la testa e tanto con gli ormoni quindi lo possiamo salvare.

    In seconda istanza la nostra Isabella... anche lei non troppo ferma nelle sue decisioni, e poi tutto il contorno... insomma, tra coppie eterosessuali, gay e chi non ha ben capito da che parte stare qui ce n’è per tutti i tipi di indecisi.

    Ma in tutto questo l’ingranaggio funziona, ed anche bene, probabilmente proprio perché riesce a suscitare queste sensazioni nel lettore, che volente o dolente si trova a prendere le parti di qualcuno, ed ha voglia di vedere come andranno le cose nel capitolo successivo, visto l’epilogo sibillino.

    mercoledì 1 novembre 2017

    Letture del mese - Ottobre 2017

    Buon Pomeriggio!

    A voi il riassunto delle letture di Ottobre e di tutto ciò che ho ascoltato:


    Ti prego lasciati odiare

    Autore: Anna Premoli
    Genere: Contemporary Romance
    Pagine: 320


    La mia Recensione








    Il giglio d'oro

    Autore: Laura Facchi
    Genere: New Adult/ Sci-fi
    Pagine: 258

    La mia Recensione


    Dentro l'acqua

    Autore: Paula Hawkins
    Genere: Thriller
    Pagine: 370


    La mia Recensione





    Tutti i difetti che amo di te

    Autore: Anna Premoli
    Genere: Contemporary Romance
    Pagine: 281

    La mia Recensione


    Lacrime di Cera

    Autore: Liliana Marchesi
    Genere: Distopico
    Pagine: 254

    La mia Recensione





    Emma

    Autore: Jane Austen
    Genere: Classici
    Pagine: 483







    Mio fratello rincorre i dinosauri

    Autore: Giacomo Mazzariol
    Genere: Attualità / Autobiografia
    Pagine: 176

    La mia Recensione






    Come rette parallele (Uncrossed Series #1)

    Autore: Alessia D'Ambrosio
    Genere: Contemporary Romance
    Pagine: ebook

    Recensione: Principessa Saranghae - Diego Galdino

    ...E quando credevo di non ricordare nemmeno come entrare in questo blog... eccomi qua! Breve parentesi personale: Vi chiedo scusa. Sono pra...