lunedì 30 ottobre 2017

Recensione: Mio fratello rincorre i dinosauri - Giacomo Mazzariol

Recensione... una parola grossa...




Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sí, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l'adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico. Con Mio fratello rincorre i dinosauri Giacomo Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui non ha avuto bisogno di inventare nulla. Un libro che stupisce, commuove, diverte e fa riflettere.


Insomma, è la storia di Giovanni, questa. Giovanni che ha tredici anni e un sorriso piú largo dei suoi occhiali. Che ruba il cappello a un barbone e scappa via; che ama i dinosauri e il rosso; che va al cinema con una compagna, torna a casa e annuncia: «Mi sono sposato». Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno dopo l'altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Giovanni che il tempo sono sempre venti minuti, mai piú di venti minuti: se uno va in vacanza per un mese, è stato via venti minuti. Giovanni che sa essere estenuante, logorante, che ogni giorno va in giardino e porta un fiore alle sorelle. E se è inverno e non lo trova, porta loro foglie secche. Giovanni è mio fratello. E questa è anche la mia storia. Io di anni ne ho diciannove, mi chiamo Giacomo.


Scrivere una recensione in certi casi mi pare veramente superfluo, ci sono libri che almeno una volta nella vita andrebbero letti, e andrebbero soprattutto fatti leggere ai nostri figli, e questo è sicuramente tra  quelli.
 

Giacomo ci porta con incredibile naturalezza nel focolare domestico, nel suo mondo di bimbo che viene travolto da un mini-ciclone familiare, in questa famiglia cosi calorosa e colorita che scatena in noi tanti tanti ricordi di fanciullezza, ma soprattutto ci porta tra le difficoltà che incontra una famiglia alle prese con una notizia del genere.
Non so quanti di voi hanno avuto a che fare nella loro vita con la disabilità, non solo fisica, ma anche mentale... ecco, in una casa tutto viene ricalibrato a seconda delle difficoltà del familiare, tante piccole cose del quotidiano devono essere fatte a sua misura, o comunque a suo ritmo.
Quello che ho apprezzato del racconto di Giacomo è la schiettezza, il non preoccuparsi di essere giudicato nell'ammettere candidamente che lui, quel fratello, per anni non lo ha accettato, si è vergognato, lo ha tenuto nascosto; perché secondo la morale comune, non puoi permetterti questo lusso, se un tuo familiare ha una disabilità lo devi amare, a prescindere, lo devi supportare e lo devi curare, poi mica vorrai stare a sottilizzare se i tuoi "amabili" compagni di scuola ti prendono in giro, se un tesoro come Giovanni non può nemmeno giocare tranquillo in un parco giochi senza venire preso di mira dal cretino di turno...
Siamo tutti abituati a lavarci le coscienze, a tenere ben chiusi fuori dalla porta i problemi degli altri, perché altrimenti corriamo il rischio di corrompere la nostra perfettissima quiete, Giacomo e Giovanni ci dimostrano che la quiete c'è anche in casa loro, che anche quando non si è la famiglia del Mulino Bianco l'importante è che ci si ami, che ci accetti, e che prima di ogni cosa si faccia lo sforzo di accettare gli altri ed il loro modo di vedere il mondo.

"amare un fratello non vuol dire scegliere qualcuno da amare, ma ritrovarsi accanto qualcuno che non hai scelto ed amarlo. Ecco, scegliere di amare, non scegliere la persona da amare..."

Giacomo Mazzariol ha 20 anni, ma ci insegna tanto tanto tanto, lui e la sua meravigliosa famiglia: il mondo va guardato con gli occhi degli altri se li vogliamo veramente capire.
Giovanni è la semplicità, è il mondo senza le costrizioni della società e della morale comune, per lui è tutto lineare, se una cosa non gli piace, se un regalo non è di suo gusto, lo dice, se non ha voglia di fare una cosa, non la fa, senza pensare che sarebbe meglio farlo o che cosa penseranno gli altri di lui.

 

"Nella vita ci sono cose che si possono governare, altre che bisogna prenderle come vengono. E' talmente più grande di noi, la vita. E' complessa, ed è misteriosa... L'unica cosa che si può sempre scegliere è amare, amare senza condizioni...

 
 e niente... dopo tutto questo non so voi... ma io mi sento piccola piccola....


 





mercoledì 25 ottobre 2017

Recensione Lacrime di Cera - Liliana Marchesi

Il mio elenco di letture è un po’ dei generi disparati: amo i classici, ma anche lo sci-fi, il paranormale, il romance e, grazie agli audiolibri, ho scoperto recentemente che non disdegno nemmeno ascoltare un thriller; ma il mio primo grande amore è il distopico... non c’è niente da fare.
Sarà che già la mia testa vive in un mondo tutto suo, quindi, rifugiarmi in una realtà diversa dalla nostra è un piacere che non ha eguali! Comunque, se a questo si aggiungono i suggerimenti di una buona amica “buongustaia” è facile scoprire piccole perle....
Un po di tempo fa, l’amica in questione mi aveva suggerito di leggere questa autrice, della quale, complice una cover molto accattivante, avevo già preso questo libro che macerava lì in attesa di considerazione, ecco,... è stato subito amore.



  • Titolo: Lacrime di Cera
  • Autore: Liliana Marchesi
  • Pagine: 254
  • Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform (25 febbraio 2014)

Un Romance Distopico, in cui Passato e Futuro si fondono dando vita ad un Presente... senza precedenti! In un mondo distrutto dalla guerra tra le classi sociali, un nuovo Impero regna Sovrano, servito da automi dalla pelle rivestita di cera, ma dall’aspetto incredibilmente umano. Un Impero costruito grazie alle capacità di una società progredita, ma al tempo stesso regolamentato dalle usanze e dai costumi del lontano Ottocento. Protetta dalle fredde mura di un palazzo inespugnabile, in Russia, Camille vive la sua vita fra balli e ricevimenti, ignara di essere prigioniera di un’utopia. Contro il proprio v olere, Camille verrà promessa al futuro Imperatore. Un uomo meschino, violento e incapace di amare. Mossa dalla disperazione, e in cerca di una via di fuga, Camille scoprirà l’esistenza di un sotterraneo segreto. Dove troverà Lui, sua unica possibilità di fuga... e di salvezza. Solo l’Amore può ridare vita ad un cuore straziato dall’odio, e speranza ad un mondo ormai in lacrime. Prima che sia troppo tardi! 

Quindi: scenario post-apocalittico, il mondo come lo conosciamo è stato sconquassato da guerre terribili che hanno lasciato spazio ad una ricca famiglia di tiranni (psicopatici... tra l’altro) che ha deciso di crearsi il proprio “piccolo mondo” privato: nel gelo della Russia, Camille ha vissuto tutta la sua vita rinchiusa in una gabbia dorata, circondata dal lusso e da ferree tradizioni, e, di notte si concede la libertà di esplorare la sua prigione, libera da tutte le costrizioni ed i dettami dell’etichetta.
Tutto è una rocambolesca avventura: il lettore viene trascinato in una sequenza di eventi , alcuni anche cruenti, tra odio, vendetta e amore, e non riesce letteralmente a staccarsi dal libro prima di averne letto la fine, io stessa ho fatto una tirata di 24h tra figli marito e quant’altro.
Il colpo di genio a mio avviso è il fatto di aver accostato il mondo moderno alle tradizioni del passato, la corte è divisa in casate, lo stile degli abiti è quello ottocentesco (e vai di corsetto come se non ci fosse un domani...), si tengono balli e le donne sono relegate a fare il cucito nelle loro ore di libertà, mentre fuori il mondo ha cercato di andare avanti nonostante tutto. Il lettore potrebbe essere disorientato, ma secondo me, invece, resta affascinato da questa dissonanza di epoche, e così resta ammaliato dal punto di incontro tra queste realtà, Camille e Lui, che provenienti dalle due facce di questa medaglia sono attratti come due calamite, un poì come se insieme riuscissero a trovare finalmente un equilibrio.

Bello, scorrevole e coinvolgente... peccato che sia così breve purtroppo!


lunedì 23 ottobre 2017

Recensione: Tutti i difetti che amo di te - Anna Premoli

Ennesimo ascolto di Anna Premoli, vi giuro che sono quasi finiti....


Titolo: Tutti i difetti che amo di te
Autrice: Anna Premoli
Data uscita: 30 Ottobre 2014
Casa editrice: Newton Compton
Genere: Contemporary romance

Mettere i bastoni tra le ruote alla propria famiglia è una vera arte per Ethan Phelps, perfezionata con cura nel corso degli anni. Quando suo padre muore, senza lasciare alcun testamento, il ragazzo eredita le quote della sua multinazionale. Ma è evidente a tutti che Ethan non ha il pallino per gli affari.
Passa le serate tra bar e locali offrendo da bere a chiunque e pagando conti salatissimi, riarreda il suo lussuoso loft senza badare a spese e spreca il tempo in compagnia di individui inutili. Quando però, un bel giorno, fa irruzione completamente ubriaco in una riunione di azionisti, i familiari si convincono che è il momento di prendere drastici provvedimenti, primo fra tutti, nominare un amministratore che tuteli il suo patrimonio. Dopo diversi tentativi falliti viene nominata un’affascinante avvocato specializzato in brevetti aziendali, Sara Di Giovanni. Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e di non lasciarsi imbambolare dai modi di Ethan. Tra loro è da subito scontro aperto: lui non vuole ridimensionare il suo stile di vita e lei non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da un presuntuoso rampollo. E così, poco alla volta, la tensione arriva alle stelle. Anche se il loro rapporto, a suon di dispetti, è destinato a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante…

Questa mia full immersion nel romance finirà, vi giuro, è che forse ognuno di noi ogni tanto passa dei periodi con gli occhi a cuoricino, ma prima o poi torniamo tutti alla vita di tutti i giorni, quindi, state tranquilli!
Comunque, tra tutte le cose che ho letto/ascoltato della Premoli questo, probabilmente, è quello che ho apprezzato meno: forse comincio a stancarmi dei temi sempre ricorrenti, o forse è proprio il genere che mi porta a noia, fatto sta, che l'ho ascoltato velocemente ma non avevo trovato fino ad ora la voglia di parlarne.

Ethan è il solito bellone ricco di famiglia, che però, mi spiace non mi ha affascinata quanto il nostro caro Ian, forse gli manca il fascino dell'aristocratico, non lo so, ma specialmente nella prima parte del libro lo avrei volentieri preso a calci nel sedere...
Sara dal canto suo è l'ennesima donna in carriera, che si ritrova questa croce da portare, ma alla fine riesce a tirare fuori anche il lato positivo di Ethan.
Molto simpatici gli aneddoti familiari, soprattutto la figura della zia di Sara (fin troppo arzilla!), ed ho apprezzato che per una volta il personaggio che forse viene fuori di più sia quello maschile, ma resta comunque la sensazione che manchi qualcosa.


venerdì 20 ottobre 2017

Recensione: Dentro l'Acqua - Paula Hawkins

Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell'Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l'hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare. Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n'è solo una di cui è certa davvero: Nel non si sarebbe mai buttata. Era ossessionata da quel fiume, e da tutte le donne che, negli anni, vi hanno trovato la fine - donne "scomode", difficili, come lei -, ma mai e poi mai le avrebbe seguite. Allora qual è il segreto che l'ha trascinata con sé dentro l'acqua? E perché Julia, adesso, ha così tanta paura di essere lì, nei luoghi del suo passato? La verità, sfuggente come l'acqua, è difficile da scoprire a Beckford: è sepolta sul fondo del fiume, negli sguardi bassi dei suoi abitanti, nelle loro vite intrecciate in cui nulla è come sembra.

  • Titolo: Dentro l'Acqua
  • Autore: Paula Hawkins
  • Editore: Piemme
  • Pagine: 370
  • Costo eBook: 12,99 Cartaceo 16,58
  • Genere: Thriller
  • Uscita: 02/05/17

Che io sia un'inguaribile romantica credo sia cosa ormai detta e risaputa in questo blog, ma per questa autrice, nonostante il genere non sia per niente quello in cui sguazzo di consueto, ho sviluppato un piccolo debole.

La Ragazza del Treno mi aveva conquistata, e confesso che dopo averlo letto guardo fuori dal finestrino in modo diverso, ora, non credo che riuscirò più a guardare un fiume come facevo prima.

"Quando avevo diciassette anni, ho salvato mia sorella dal fiume, ma, che ci crediate o no, non è da li che questa storia ha avuto inizio"

Beckford è attraversato dal fiume, e quel fiume attraversa la vita di molti dei cittadini: tante donne vi hanno trovato la morte, al punto che un'ansa ha preso il triste nome dello stagno delle annegate, e due lo hanno fatto solo nell'ultimo anno.
La storia ruota tutta attorno all'indagine per la morte dell'ultima, Nell: stava scrivendo un libro sulle donne del fiume, contenente tutte le storie che in tanti conoscono giù in città, ma che nessuno ammette ad alta voce, non era vista di buon occhio, ed una mattina di agosto viene trovata morta proprio nello stagno delle annegate.

Tutto viene narrato da diversi punti di vista, ognuno con la sua particolare idea di come si siano svolte le cose, ed all'inizio questo può confondere un po', ma quando si comincia ad avere un po' di dimestichezza con nomi  e caratteri la cosa sembra rendere ancora più intrigante il cercare di seguire l'intreccio.

Probabilmente ha un po' meno forza del lavoro precedente della Hawkins, ma quando si pubblica un libro dopo un vero e proprio caso letterario è un po' come cantare a Woodstock dopo Jimi Hendrix, difficile reggere il confronto; ma a suo modo tiene il lettore interessato e col fiato sospeso fino alle ultime righe, ed il suo stile, così intimo e coinvolgente ti fa sembrare di avere davanti i personaggi, quindi a mio avviso vale veramente la pena di essere letto.

lunedì 16 ottobre 2017

Il Giglio D'Oro - Laura Facchi - DeA



  • Titolo: Il Giglio d'oro
  • Autore: Laura Facchi
  • Editore: DeA
  • Pagine: 258
  • Costo eBook: 6,99 Cartaceo 12,67
  • Genere: New Adult/ Sci-fi
  • Uscita: 03/10/17

Occhi viola come uno smalto Chanel, capelli bianchi come il ghiaccio e una strana macchia dorata a forma di giglio sulla spalla. Astrid è diversa da tutte le ragazze che conosce e l’ha sempre saputo. Per lei quel fiore che brucia sulla pelle è solo una delle tante stranezze che la rendono un tipo da cui è meglio stare alla larga. Nasconderlo è l’unico modo per sentirsi normale. Anche Kami, a miliardi di chilometri di distanza, vorrebbe sentirsi normale. È il figlio del tiranno di Lundea, che ha messo in ginocchio il pianeta, e cerca un modo per riscattare se stesso e il suo popolo. Kami e Astrid non si conoscono, ma sono più simili di quanto potrebbero mai immaginare. Perché Lundea e la Terra sono pianeti gemelli, uniti da un legame indissolubile di energia. Ogni volta che sulla Terra nasce una persona, ne nasce una anche su Lundea, e quando muore, anche il suo doppio subisce la stessa sorte. Nessuno è immune a questo meccanismo, tranne i Gigli d’Oro. Esseri unici e straordinari che ormai stanno diventando sempre più rari. E mentre Kami cerca il Giglio d’Oro che possa salvare la sua gente, Astrid, sulla Terra, scopre l’amore, proprio quando una verità eccezionale e spaventosa la scaraventa sull’orlo di un baratro in fondo al quale la attende una scelta dolorosa. La più dolorosa di tutta la sua vita. 

Grazie a DeA ho avuto il piacere di avere tra le mani questo libro, e per me, che già amo lo Sci-fi è stato un vero piacere: Lundea è quello che la Terra potrebbe essere se solo fossimo veramente intelligenti come ci riteniamo e se la trattassimo un po' meglio, è pulita, non esiste l'inquinamento, non ci sono diversità sociali, tutti collaborano in armonia tra razze e senza differenze economiche... o meglio, questo è quello che era Lundea quando Astrid è stata spedita a vivere sulla Terra.

Negli anni in cui lei ha vissuto qui tra noi, cercando di capire perché sia così diversa da tutti gli altri, tutto è cambiato lassù, un vero e proprio dittatore ha deciso di "esportare" il metodo di vita terrestre, nella più terribile delle sue accezioni: è arrivata la fame, la povertà, la guerra, le malattie, ed in mezzo a tutto questo si ritrova un giorno Kami, figlio del despota, che per anni è stato chiuso in una "gabbia dorata" senza poter rendersi conto di quanto il pianeta si fosse trasformato.


Sono loro due il ponte fra i due pianeti, con le loro esperienze e le loro conoscenze a dover salvare entrambi i mondi, tramite un'unico grande sacrificio.

Le riflessioni che nascono sono tante, prima fra tutte quanto possiamo essere letali: non abbiamo bisogno di sbarcare su un pianeta per portarlo alla rovina, basta applicare il nostro stile di vita. La seconda grande riflessione è poi di tipo etico, come vivremmo le nostre vite se sapessimo che non mettiamo a repentaglio solo la nostra ma anche quella di un altro essere?

Mi è piaciuto tantissimo, mi ha sorpresa perché non mi aspettavo mi avrebbe preso tanto, i due punti di vista della narrazione rendono tutto dinamico e porta il lettore a volere sapere sempre di più di entrambi i ragazzi,  e confesso che sono stata molto molto felice di capire che siamo solo all'inizio di questa avventura, quindi non posso che consigliarlo agli amanti del genere ma anche a tutti gli amanti del romance, 

quindi, ... buona lettura!!




domenica 15 ottobre 2017

Ti prego lasciati odiare - Anna Premoli



Titolo: Ti Prego Lasciati Odiare
Autrice: Anna Premoli
Data uscita: 3 Gennaio 2013
Casa editrice: Newton Compton
Genere: Contemporary romance


«Io e te siamo un errore», gli ripeto ancora, ma lui non si scompone. 
«E allora facciamo questo errore, al resto penseremo dopo», mi dice.

E se quell'odio nascondesse amore?
E se Lei provasse qualcosa per quell’arrogante e detestabile collega?
E se dietro quel fare presuntuoso di Lui ci fosse altro?

Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due team nella stessa banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e dichiarato. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.
E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio, che dovrebbe far parte della messa in scena, scatena brividi e reazioni del tutto inattesi… 

Allora, se c'è una cosa che ho capito in questa mia full-immersion nel mondo di Anna Premoli è che questa donna ADORA parlare di amori nati in ufficio. 
Questo è stato il suo libro d'esordio, con cui, cosuccia non trascurabile, ha vinto il Premio Bancarella 2013, ed è ambientato in un mondo che lei conosce bene, quello della finanza, esattamente a Londra, dove lei ha lavorato. 
Ian è un bellissimo e cattivissimo (... quanto ci piace questo genere?), appena entra in scena fin dalle prime pagine non fa che maltrattare la nostra Jennifer, che però, dal suo canto non è proprio una santarellina. Ecco, è un po' uno scontro tra titani, come...due iceberg che si scontrano! Tra una litigata e l'altra dovranno cominciare ad ammettere di apprezzarsi l'un l'altra, anche se le loro posizioni sembrano lontane anni luce, una commoner con un duca con un lignaggio superiore anche alla famiglia reale stando alle parole del nonno:
“Ci sono qualcosa come cinquecento anni di storia di differenza..”
E' ad oggi uno dei lavori di questa autrice che ho apprezzato di più, è frizzante, divertente, e gli scambi di opinioni tra la famiglia di Jenni e quella di Ian sono decisamente esilaranti. 
Certo, parliamoci chiaro, non parliamo certo di un capolavoro della letteratura italiana, ma è il libro giusto per passare qualche ora serenamente in allegria, con la storia della nostra solita Cenerentola che stavolta però è dotata di un caratterino niente male e di una fortissima autostima... alla faccia del principe!


venerdì 13 ottobre 2017

Il Silenzio della Pioggia D'Estate - Dinah Jefferies


Titolo:  Il silenzio della pioggia d'estate
Autore: Dinah Jefferies
Editore: Newton Compton
Prezzi: €7,44 (cartaceo) €0,99 (e-book) 



1930, Rajputana, India.
Dopo la morte del marito, Eliza, una giovane fotoreporter, si sente persa. A tenerle compagnia c’è soltanto la sua macchina fotografica. La solitudine viene un giorno interrotta da una chiamata e da un incarico inaspettato: il Governo britannico decide infatti di inviarla in un ricchissimo stato indiano per fotografare la famiglia reale. È l’occasione della sua vita e deve sfruttarla a ogni costo. Ma, al suo arrivo, una sorpresa l’attende: giunta al palazzo, conosce il fratello del principe, Jay, un ragazzo giovane, affascinante e dai modi gentili. Uniti dal desiderio di migliorare le condizioni della popolazione locale, che vive in estrema povertà, Jay ed Eliza scopriranno di avere più cose in comune di quanto potessero mai immaginare. Eppure la società indiana, molto tradizionalista, e le loro famiglie la pensano diversamente. E questo li costringerà a una scelta: fare ciò che tutti si aspettano da loro oppure seguire ciò che dice il cuore… 


Siete pronti a partire per un bel viaggio nell'India del 1930?
Sono un'amante del romanzo storico, quindi apprezzo veramente quando un libro riesce a trasportare il lettore completamente nel periodo di ambientazione, qui l'autrice è riuscita a portare pienamente tra le pagine la calda e speziata atmosfera dell'india di inizio secolo, la situazione politica ed usi e costumi locali. 
Eliza è vedova, ed in India questo era già un punto di partenza più che svantaggioso: la vedova era una figura inaccettabile, si riteneva che la motivazione per cui un marito morisse prima della moglie, fosse che questa non ne avesse avuto la giusta cura, e che, quindi, questa non avesse diritto alcuno di sopravvivergli. Le vedove, per tradizione, eseguivano una sorta di suicidio rituale per seguire i defunti consorti, e se questo non accadeva, venivano tacciate di maldicenza e si riteneva fossero portatrici di malasorte.
In questo quadro, potete immaginare la nostra protagonista, trasferirsi a palazzo ed essere accolta nella Zenana, la zona riservata alle donne: tutto è profondamente intriso di tradizioni e rituali, e lei, si ritrova sola ed isolata, trattata con diffidenza da tutti tranne che dalla  madre del Principe. E' proprio quest'ultima che la affida al suo figlio minore, incaricandolo di farle conoscere dapprima il palazzo, e poi il loro paese.

La descrizione che ci viene fatta è così riuscita da farci sentire veramente lì, i colori, i sapori e gli odori sono intorno a noi, e devo dire che l'autrice ha fatto un lavoro veramente magnifico. 
Purtroppo ho trovato alcuni punti della storia un po' prevedibili, ma nel complesso la lettura è scorrevole ed è un libro molto piacevole, quindi consiglio la lettura a tutti coloro che amano viaggiare tra le pieghe della storia e che apprezzino le storie d'amore

Buona lettura!


mercoledì 11 ottobre 2017

L'Ombra del Vento - Carlos Ruiz Zafon

A riprova che troppo spesso mi lascio bloccare da inutili preconcetti...

A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo.
E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita.
Uscito in sordina in Spagna nel 2001, L'ombra del vento è divenuto un incredibile successo grazie al solo tam-tam dei lettori. L'esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore.

Ho scritto questa recensione almeno tre volte: è difficile, tremendamente difficile, riuscire a mettere in fila le parole giuste quando un libro ti ha toccato così nel profondo, sembra sempre di non scrivere quel che è necessario a rendergli giustizia.

Per anni ho sentito parlare di questo libro, e, in questi casi, la mia mente relega i titoli stra-famosi in quell'angolo buio dedicato alle manie popolari... ecco, a volte questa si rivela una pessima scelta!
Ascoltare questo libro è stata una vera sorpresa, quasi una rivelazione: ad un primo momento in cui ho affrontato la scelta con un certo scetticismo, è seguita una fase di completa dipendenza... dovevo sapere come andava a finire!!!!

Barcellona è una città che amo, che affascina coi suoi colori e sapori, ed in questo libro spesso mi è sembrato di attraversarla a fianco di Daniel o di Julián, di sentirne gli odori, di attraversare le Ramblas alla luce dell'alba. E poi tutto nasce dalla scelta di un libro... cosa poteva suscitare più fascino per me?
“Esistono carceri peggiori delle parole. Leggere è un’arte in via di estinzione. i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi. È che la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare” 
Lo trovo un libro assolutamente completo: c'è la storia romantica (anche più di una in realtà), il mistero, il soprannaturale, tutto nello sfondo di una Spagna devastata dai contrasti interni (.... piccolo triste richiamo alla situazione attuale...). 
In questo universo, Zafon ci presenta meravigliosi personaggi:

Daniel Sempere, il nostro narratore, è il giovane figlio di un libraio, che prende a cuore la storia dell'autore del libro trovato, è giovane, impulsivo ma fortemente determinato

Férmin Romero da Torres, per me il mito assoluto di questo romanzo:
"Il cuore della donna è un meccanismo complesso, insensibile ai rozzi ragionamenti del maschio avventuriero. Se si vuole davvero possedere una donna, bisogna imparare a pensare come lei. Tutto il resto, il morbido involucro che ti fa perdere la ragione e l'onore, viene di conseguenza."
Lui ed i suoi insegnamenti all'inesperto Daniel mi hanno divertita e affascinata, col suo modo di mescolare grandi verità a battute di spirito
"Quella donna le ha rifilato più frottole di un editoriale de 'L'Osservatore Romano'."
Julián Carax, con la sua passione, per la scrittura e per il suo unico grande amore, con la sua vita tormentata e la sua storia misteriosa che si dipana davanti ai nostri pian piano.

I personaggi femminili sono per me poco delineati, spesso appaiono come elementi di causa degli eventi ma non ne abbiamo mai un'analisi troppo approfondita purtroppo.
Comunque, anche se la vicenda è veramente molto ingarbugliata, riusciamo a seguire le indagini di Daniel e Fermin con facilità, e tutto viene gradualmente alla luce tenendo il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, cresciamo insieme a Daniel, partiamo dai suoi problemi di undicenne, lo vediamo diventare uomo, mantenendo i suoi ideali di integrità ed onestà, e tenendo sempre fede alla promessa fatta nel cimitero dei libri dimenticati. 

E' veramente un libro da leggere, e sicuramente sarà uno dei miei ormai rarissimi acquisti cartacei, visto che, a causa della mole quasi impressionante di letture, ho dovuto volente o dolente rassegnarmi all'ebook da diverso tempo, ma l'Ombra del Vento si merita decisamente un posto nella mia pienissima libreria, li dove aspettano i volumi che spero un giorno trovino il tempo e la voglia di leggere i miei bambini, augurandomi che li amino quanto me.



Recensione: Principessa Saranghae - Diego Galdino

...E quando credevo di non ricordare nemmeno come entrare in questo blog... eccomi qua! Breve parentesi personale: Vi chiedo scusa. Sono pra...