sabato 18 novembre 2017

Recensione: La Sovrana Lettrice - Alan Bennett


  • Titolo: La Sovrana Lettrice
  • Autore: Alan Bennett
  • Editore: Emons Edizioni (23 marzo 2017)

A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d'Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all'ultima pagina, anzi all'ultima riga.


Dio benedica Paola Cortellesi!

Per me questa donna potrebbe anche leggere la lista della spesa e saprebbe renderla interessante, perché il suo modo di interpretare ogni personaggio è unico ed inimitabile; ho ascoltato diversi libri letti da lei, ed ogni volta è un viaggio ironico e divertente.

In questo di viaggio, passiamo un po' di tempo con la Regina Elisabetta, che incontriamo annoiata ed assuefatta alla quotidianità di corte e che accompagniamo alla scoperta della magia della lettura... chi meglio di noi può capirla????
In un tranquillo pomeriggio a palazzo, la Regina scopre per caso l'esistenza di un camioncino contenente una biblioteca itinerante, ed incuriosita si avventura fuori dai giardini per conoscerne il contenuto e chi ne usufruisce. Qui conosce uno dei suoi domestici appassionato di libri nonostante lavori nelle cucine come lavapiatti, e questo scatena in lei una piccola scintilla: possibile che una persona di possibilità cosi diverse dalle sue occupi in maniera così costruttiva il suo tempo, mentre lei, che avrebbe tutti i libri di Londra a sua disposizione non si è mai posta nemmeno il dubbio di farlo?
Questa scintilla è l'inizio di un lungo esame della sua vita e di come si sia fatta trasportare dai suoi doveri, pensando sempre e solo ad essere il personaggio, e non la persona; si è mai fermata a pensare a se stessa? O comunque, ha mai guardato a chi le stava attorno come persone, o si è sempre limitata a vederli come sudditi?
Questo libro oltre a divertire e far riflettere, dà modo a noi lettori "compulsivi" di vederci un po' attraverso gli occhi degli altri: ho riso troppo vedendo la Regina nascondere un libro tra i cuscini della carrozza e trovandola cosi simile a me, che in fila sul Grande Raccordo Anulare tiro fuori il mio fidato tablet pieno zeppo di libri che non mi abbandona mai...
E chissà se gli altri mi vedono come una scriteriata che ha la mania dei libri un po' come il suo entourage vedeva lei, a volte il dubbio sorge quando parto nelle mie disquisizioni letterarie e vedo il mio interlocutore guardarmi con tanto d'occhi, ma è più forte di me!!!
In fondo... volete dirmi che non è normale avere un paio di libri sul comodino per la sera, un tablet con una cinquantina di titoli ed ascoltare almeno un libro o due in versione audio? 
Scherzo, so benissimo di essere una vera esagerazione...

Bello, io l'ho apprezzato tantissimo: permeato del più classico humor inglese che nasconde in realtà tanta tanta riflessione.


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