lunedì 18 novembre 2019

Recensione: Amore, libri e piccole follie - Monica Brizzi

Buongiorno lettori,

l'ultimo obiettivo estratto dalla 2019 Ikigai Book Challenge è:

"Leggere un libro dalla copertina gialla"

Gli obiettivi con i colori delle cover danno sempre grandi soddisfazioni, perché la scelta è assolutamente vasta e lasciano modo al lettore di spaziare tra le proprie preferenze; lo scorso anno ne approfittai per andare avanti con la serie di Wonder, che avevo amato tantissimo, leggendo il libro di Julian, quest'anno, invece, ho optato per sfoltire un pochino la lista dei libri da leggere, tra cui ho trovato questo libro dalla copertina giallina e molto simpatica:


Che succede se nella vita di un'eccentrica ventisettenne che lavora a maglia e legge autori russi entra un nerd appassionato di Harry Potter, Star Wars e Il Trono di Spade?
Angelica lavora in una libreria da otto anni, è single da tre e si veste come un albero di Natale. Sebbene gli amici cerchino di farle conoscere qualche ragazzo, lei sembra non trovare nessuno che le interessi davvero. Tutto cambia durante una festa, quando, caduta in una siepe, attaccata dai tafani e tormentata dall'ortica, viene aiutata da Manuele, un nerd tutt'altro che capace di corteggiare una donna. Lui, ingegnere che lavora come commesso in un negozio di elettronica, ci mette un po' a partire, ma quando lo fa tra i due nasce una piccola magia e Angelica entra in un mondo fatto di scacchi, film e telefilm che le fa dimenticare di avere una famiglia strampalata. Tutto fila liscio per un po', ma in una fredda serata invernale Angelica vede qualcosa che non dovrebbe vedere e la magia tra lei e Manuele sembra dissolversi nella nebbia della città…
Estrosa e stramba lei, nerd e timido lui. Due mondi all’apparenza diversi che si fondono alla perfezione. O no?

Innanzi tutto vi dico che questa è una riedizione, in quanto la storia era già stata pubblicata con il titolo "Il mio supereroe", che tra le altre cose trovavo molto pìù calzante, ma tanto ho da tempo rinunciato a cercare di decifrare le scelte delle case editrici.

E' un libro molto carino, scorrevole e super-romantico (tanto per rimanere in tema di supereroi), che ha alcuni tra i punti forti che riescono sempre e comunque a conquistarmi:

- Lui è un nerd
sarà che nasco come informatica e quindi mi sento particolarmente a mio agio con chi ne ha fatto una professione e che comunque non riesce a separarsi dal ragionamento logico anche nelle situazioni non lavorative, ma adoro quando uno dei protagonisti è affetto dalle sue piccole fisse e manie per videogames e saghe letterarie/cinematografiche

- Lei lavora in una libreria
non trovate anche voi che sia il lavoro più bello del mondo? A volte ci penso e credo che se potessi ne aprirei una anche domani, visto che fare la commessa in libreria è stato il mio primo lavoro al termine delle superiori, e me lo porto nel cuore, ricordandolo come uno dei periodi più schizzati e divertenti della mia vita.

- Sono due tipi strambi
Non sto scherzando, lo sono, obiettivamente!!... il loro dialogo al primo incontro è il pù sconclusionato e delirante che io abbia mai letto, e sono così assurdamente assortiti dal risultare adorabili. 

Insomma, questi sono solo alcuni degli aspetti, ma vi assicuro che se avete voglia di una lettura veloce e divertente, questo libro fa decisamente per voi, io, dal canto mio, sono curiosa di leggere altro di questa autrice, soprattutto dopo aver letto le note alla fine del libro,... vi farò sapere 😜


mercoledì 13 novembre 2019

Recensione in anteprima: L'ultimo bacio - Bianca Marconero



Eccoci di nuovo qua, un mese dopo a curare il mal di stomaco che ormai ha una connotazione tutta sua: avete presente quel malessere che ti assale proprio sotto lo sterno, più o meno intorno all' 80% di un qualsiasi libro di Bianca? Ecco, esattamente quello che a casa mia è ormai noto come "Mal di Marconero" ha colpito anche stavolta, preciso come un orologio svizzero, quando ho iniziato a dover fare pause per l'iperventilazione tra una pagina e l'altra.

Con questa premessa scientifica, preparate come sempre Maalox in quantità industriale, Valeriana come se non ci fosse un domani, e trovatevi pronte perché il 15 Novembre arriva il secondo capitolo della duologia su Alex e Alice:
  

Alex e Alice non lavorano più insieme. Dopo l’ultimo licenziamento, le loro strade si sono divise.
Sono trascorsi nove mesi e Alice tenta di tenere insieme i pezzi della sua vita, si barcamena tra mille lavori e cerca di andare avanti. Ma pensa ancora ad Alessandro.
Sono trascorsi nove mesi e Alessandro ha preso le redini del progetto internazionale del Gruppo Francalanza Visconti, dirige la nuova sede di Parigi e ha una relazione stabile con Carlotta, una ricca ereditiera indicata da tutti come la sua compagna ideale. Ma pensa sempre ad Alice.
Sono trascorsi nove mesi e tutto è pronto per il matrimonio di Emilia e Fosco, la location è stata scelta, gli inviti mandati e la chiesa addobbata.
Sono trascorsi nove mesi e per Alex e Alice, entrambi testimoni degli sposi, è venuto il momento di rivedersi.
Nella cornice da sogno di un antico monastero sul lago di Como, tra balli mancati e un duello di sguardi, si delinea un accordo imprevisto: scambiarsi un ultimo bacio e poi ognuno andrà per la sua strada.
Ma un bacio tra due persone che si vogliono ancora, nonostante proclamino di non volersi affatto, non potrà mai essere l’ultimo.
Soprattutto se il destino trama e li porta a lavorare per l’ennesima volta uno accanto all’altra nella città più romantica del mondo.
Ma è davvero possibile capirsi, quando il passato minaccia di tornare? E come si può trovare il perdono quando emerge un segreto in grado di separarli per sempre?
Tra una salita sulla butte di Montmartre una passeggiata ai giardini del Lussenburgo, tra serate all’Opéra Garnier e shopping sulla rive gauche, Alex e Alice avranno la loro occasione per scoprire il vero significato dell’ultimo bacio.

Spero veramente per voi che siate pronti a salire su questa grande giostra di emozioni che è questo libro: questi due adorabili scimuniti ce l'hanno messa veramente tutta per farmi disperare, se la volta scorsa il mio bersaglio preferito era Alex, stavolta avrei equamente diviso tra i due gli schiaffoni... due a due finché non diventano dispari, come piace dire a mio padre!!!
Tra avvistamenti e colpi bassi, il mio povero cuore ha avuto il suo bel da fare per tenere il ritmo, vi ricordate Mina quando diceva: 

"Ti odio poi ti amo poi ti amo
Poi ti odio poi ti amo..."

Ripercorrete il testo di questo classicone della musica italiana e boom! Potrete quasi vederveli davanti i nostri due sciagurati, anzi a dirla tutta ora che ci penso sarebbe veramente la colonna sonora perfetta per la loro storia...

Li vediamo rincorrersi da anni e non riuscire mai ad esseri sinceri fino in fondo, ma come dice una donna molto molto saggia: "Siamo tutti bugiardi", soprattutto in amore...
ma effettivamente ci vogliono coraggio e una buona dose di calci ben assestati dalla vita dove fa più male per riuscire a capire quello che c'è dentro di noi, e soprattutto per accettarlo, ed i nostri due malcapitati ne sono un esempio magistrale.

"E succede ancora. Restiamo ancora intrappolati in un'occhiata."

Che ci vuole in fondo a scambiarsi un ultimo bacio e chiudere una porta definitivamente? Ci vuole un mondo intero, quello che loro non riescono mai ad esprimere con le parole, ma che che mettono dentro a ciascuno di quei baci, rubati, cercati e spesso disperati. 

Qui mi fermo, perché il vostro gusto di leggere e scoprire è sacro e non vorrei proprio svelarvi di più, vi prego di concedere l'ennesima meritatissima occasione a questa scrittrice, che, oltre ad essere l'idolo assoluto dei produttori di gastroprotettori, é colei che conosce la strada più corta per far arrivare i personaggi al centro del vostro cuore... maltrattandoli ma sempre con affetto!!


P.S. Maurice è il mio nuovo idolo, anche se Pier non potrà mai essere spodestato, lui ed i suoi unicorni onnipresenti...




lunedì 11 novembre 2019

Recensione: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome - Alice Basso

Lo so, lo so, già vi sento ronzare nelle orecchie... "ma insomma Ila, possibile che arrivi sempre dopo un secolo dall'uscita del libro?"... la risposta è si, ormai lo sapete, conoscete il mio modus operandi ed il mio naturale timore da grande successo di pubblico.

Visto che l'obiettivo uscito per la challenge questa quindicina era:

"Leggere un libro di un autore che non hai mai letto prima"

ecco servita l'ennesima occasione per sfoltire il dimenticatoio della infinita lista dei libri da leggere, affrontando al contempo l'ansia da successone:



Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.

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Cosa ho amato di più di questo libro? Mi ha divertito, ma non per sciocche battute leggere, ma per le frasi terribilmente lucide di una mente brillante, capace di analizzare al massimo ogni situazione, ogni comportamento, addirittura ogni atteggiamento di chiunque e riuscire a capire il suo modo di pensare e di agire.
Vani è sarcastica, dissacrante, asociale, insofferente anche con se stessa, dark ai limiti del possibile.. insomma, è una tipa tutta particolare, che ha deciso di fregarsene altamente delle convenzioni ed essere sempre se stessa, anche quando non risulta particolarmente "digeribile" al resto dell'umanità. Si è inventata un mestiere, mettendo a frutto ciò che la rende diversa da chiunque, sfruttando al massimo le proprie capacità, e vive nel suo mondo ben conscia della sua vita sociale inesistente, ma, come direbbe lei: "non è che gliene freghi qualcosa".

L'ho adorata! in ogni pagina ha dato sfogo a quella parte di me che riesco normalmente a tenere zitta e buona (e calcolate che la rimanente parte lasciata "libera di esprimersi" non è affatto dolce, tenera e carina), ha sparato a zero su tutti e tutto, proprio come sarebbe bello poter fare senza preoccuparsi del pensiero altrui.

L'incontro con Riccardo destabilizza totalmente la sua routine: da un giorno all'altro si ritrova tra i piedi un uomo interessato a lei, e non uno qualunque, bensì un giovane e affermato scrittore, bello da far girar la testa, che decisamente non passa inosservato. Lei cerca di restare ben ancorata alla sua realtà, fatta di logica e praticità, ma i sensi prima o poi prendono il sopravvento, con uno così c'è poco da resistere!

Contemporaneamente, la ghostwriter farà altri incontri interessanti, che metteranno in ballo altre sue "regole di vita", e daranno il definitivo scossone al suo confortevole stile di vita.

Non voglio dire di più, perché non amo svelare troppo di un libro, anche quando è già uscito da anni, ma se tra voi c'è qualcuno che come me non lo ha letto ed ha voglia di incontrare una mente veramente bella da seguire, non se lo deve proprio far scappare.

mercoledì 6 novembre 2019

Recensione: Questo amore sarà un disastro - Anna Premoli

Ho poche certezze nella mia vita, una di queste, certa ed innegabile, è che Anna Premoli è sempre una garanzia.

Sto passando un periodo un po' rocambolesco, e sono proprio i suoi libri che mi hanno aiutato riportandomi il sorriso ogni volta che li ho letti, ce n'è uno, in particolare, che nella versione audio è diventato la mia terapia d'urto per il malumore. Se c'è una cosa che questa donna sa fare, decisamente molto bene, è mescolare le giuste dosi di tenerezza, sarcasmo ed ironia creando ogni volta un mix unico e speciale.

Il 7 Ottobre è uscito il suo ultimo libro:

Edoardo Gustani è un rampante golden boy della finanza milanese, esperto di fusioni e acquisizioni. Al momento è interessato a rilevare la maggioranza della Health Green, una società che opera nel settore degli integratori e dei prodotti biologici, in difficoltà in seguito a qualche colpo di testa dell'ultimo amministratore delegato. Per portare a casa l'accordo, Gustani deve convincere i membri della famiglia Longo, proprietari da generazioni. C'è solo uno scoglio da superare: avere il parere favorevole di Elena, nipote delle quattro anziane azioniste. Elena non ha più nulla a che fare con la società, da quando il padre le ha preferito il figlio maschio come amministratore delegato. Ha voltato pagina e aperto un centro olistico nel quale le persone possono allontanarsi dal caos quotidiano e staccare finalmente la spina. Edoardo, abituato ad averla sempre vinta, non riesce a credere che Elena non voglia lasciarsi convincere dalle sue validissime ragioni. La sconfitta non fa parte del suo dna. Decide quindi di trascorrere qualche giorno nel centro di Elena. È sicuro di riuscire a farla ragionare sfruttando il suo grande fascino. Ma ci sono imprevisti che nemmeno un cinico e calcolatore uomo d'affari può immaginare...

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Va in scena in questo libro la guerra "tra" i mondi: il mondo iper-dinamico e stressato di Edoardo Gustani contro il pacifico e rilassato mondo di Elena Longo.
Cosa succede se due persone completamente agli antipodi si incontrano e si costringono a passare del tempo insieme? Generalmente lo scontro ideologico la farà da padrone, ma in alcuni casi particolari, le due persone in apparenza così opposte, si incastrano in realtà alla perfezione, rimediando l'uno con l'altro alle proprie mancanze.

Forse è così che si vede quanto conta per noi una persona: si misura la capacità che ha questo speciale essere umano di farci deviare non solo dalle nostre abitudini, ma anche dal nostro stesso modo di essere

L'incontro tra i due è subito fatto di scintille e battute al vetriolo, ma pian piano avranno modo di apprezzare le rispettive sfaccettature pur riconoscendo difetti e mancanze.

La storia scorre velocissima, anche perché l'autrice la porta nel suo mondo lavorativo, la finanza, e nella sua città, e queste due cose rendono tutto più reale; nelle parole di Edoardo traspare tutto l'amore per il suo lavoro e per la sua Milano.
Il punto di vista alternato tra i due protagonisti, regala una bella dinamica, e rende ancora più evidente la differenza tra loro e la costante crescita di consapevolezza del  rapporto, inoltre, essendo entrambi due persone spudoratamente intelligenti, è un piacere vero leggere di come siano sinceramente coscienti anche  di quando stanno commettendo enormi cavolate.
In alcuni tratti forse i termini finanziari prendono un pochino il sopravvento, ma li ho trovati comunque utili e ben spiegati, anche per chi non è un grande esperto in materia, tutto sapientemente spiegato in una nota finale dell'autrice.

Tra le quinte c'è anche lo spunto non tanto per un sequel quanto per uno spin-off, due dei personaggi di contorno hanno lasciato un sacco di mollichine di pane.. e credo proprio che prima o poi ci verrà regalata una storia tutta loro.

Un plauso speciale per la vecchietta usurpatrice di posti auto... tanta stima e tanta tenerezza...

Insomma, impossibile non consigliare di leggere l'ennesimo colpo da maestro di questa donna, che continua a mettere a segno un centro dopo l'altro.




Recensione: Principessa Saranghae - Diego Galdino

...E quando credevo di non ricordare nemmeno come entrare in questo blog... eccomi qua! Breve parentesi personale: Vi chiedo scusa. Sono pra...