martedì 2 aprile 2019

Recensione: Regina dell'aria e delle Tenebre - The Dark Artifices #3 - Cassandra Clare

Il fatto che, dopo tutto questo tempo, non abbia ancora pubblicato le mie impressioni su "Regina dell'aria e delle tenebre" è l'indice di quanto la mia vita stia passando un momento un po' concitato... niente di preoccupante, per carità, semplicemente tantissimi impegni che non riesco a mettere in fila l'uno dietro all'altro.
Chiunque mi conosca o abbia frequentato un minimo queste pagine è consapevole del mio amore unico, solo ed incondizionato per Cassandra Clare: da quando Shadowhunters ha fatto il suo ingresso nella mia vita, abbastanza in sordina a dire il vero, portandomi a leggere in meno di un mese i 6 libri che compongono The Mortal Instruments, non ho potuto che leggere tutti gli altri, divorando prima The Infernal Devices e poi tutti quelli che sono seguiti, non ultima questa serie The Dark Artifices.

I personaggi nel corso di questi anni sono diventati un po' vecchi amici, che non poi esimerti dal salutare ad ogni occasione, persone di cui vorresti sapere come continua la loro vita, di cui ami anche le fan-fiction, purché si parli di loro.

E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore? Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

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Julian ed Emma sono veramente cresciuti con noi in questi anni: alla fine della prima serie erano solo dei bambini disperati, lasciati soli al mondo dalla guerra, ora sono dei giovani guerrieri, degli adulti ormai, che combattono per la causa degli Shadowhunters ma anche e soprattutto per trovare il modo di vivere il sentimento che li lega da sempre.

C'è tanto dolore nelle loro vite, la morte di Livvy ha portato un'ulteriore fardello sulle spalle di Julian, che nemmeno l'amore per Emma può fargli dimenticare, i suoi fratelli hanno bisogno del suo aiuto più che mai, e lui non può rischiare di perderli per colpa dei suoi sentimenti. Tutti sono travolti dalla nuova guerra che sta facendo capolino, ma stavolta il problema non sono i nascosti, quanto le divisioni interne tra i Nephilim stessi, i quali invece di concentrare le forze per difendere la pace, si ritrovano a tramare e cospirare tra loro.

Insomma, il consueto "disastro" a cui la Clare ci ha abituati, nel quale, secondo me, migliora di anno in anno la sua capacità di districarsi: TMI mi era piaciuta tanto a suo tempo, ma vista con gli occhi di oggi (che ci vedono sempre meno a causa dell'età che avanza...) non regge il paragone con TDA, i personaggi sono più o meno della stessa età, ma affrontano la vita in maniera completamente diversa, ... anche se scusate, gli scambi di battute tra Jace e Alec rimarranno per sempre nel mio cuore, soprattutto quelli nel finale 😝😝😝

Di più non posso e non voglio dirvi, perché sarebbe un delitto rivelarvi qualcosa, godetevi la lettura ed un consiglio per chi, invece, si approccia ora a questo "mondo": non demordete se le prime serie non vi entusiasmano, ma tenete duro ed andate avanti, visto che la Clare è come il buon vino, invecchiando migliora, ed ha in programma ancora svariate perle... perché rinunciarvi???





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