domenica 30 dicembre 2018

Recensione: L'Istante perfetto - Jay Asher

Cari lettori,

in questo periodo non poteva mancare qualcosa di natalizio, e cosa c'è di più in tema di una storia ambientata in una rivendita di alberi di Natale?


Da quasi trent'anni la famiglia di Sierra coltiva "alberi di Natale" in un grande vivaio dell'Oregon. E ogni inverno si trasferisce per un mese in California per venderli. Sierra vive perciò due vite: una in Oregon e l'altra in California, ma solo per il periodo natalizio.

Finché si trova lì si è ripromessa di non legarsi a nessun ragazzo, perché sarebbe doloroso poi, dopo solo un mese, doverlo lasciare. Ma quando incontra Caleb, tutto cambia. Certo, da quel che si dice in giro, non è proprio il fidanzato ideale. Pare infatti che, anni prima, abbia commesso un errore enorme, del quale sta continuando a pagare le conseguenze, fatte di ostilità, pregiudizi e isolamento. Ma a Sierra tutto questo non interessa.

Anche se migliaia di pensieri le ronzano in testa minacciando di distoglierla dal momento magico che sta vivendo, forse vale la pena di chiudere gli occhi, lasciarsi andare e mandare al diavolo la logica. Dopo tutto, la logica non sa quello che desideri e che quello che conta, alla fine, è l'amore. Vero, puro, necessario. Come il loro.


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Ogni anno veniamo catapultati nel turbine dei preparativi natalizi, ma avete mai pensato a come sarebbe vivere questo periodo lavorando nel settore? La famiglia di Sierra vive per il Natale: durante l'anno coltiva gli abeti in Oregon e dal ringraziamento in poi si trasferisce in California presso la loro rivendita, sono abituati a questa vita itinerante, ed hanno amici che ogni anno aspettano il loro arrivo. 
Sienna è un'adolescente, e come ogni buon adolescente, ha la sua cerchia di amicizie a scuola che le dispiace un po' lasciare per Natale, ma d'altro canto anche in California ha una grande amica che l'aspetta; in tutto questo ha una sola regola ferrea per mantenere fermo un certo equilibrio: quando si trasferisce in California non deve assolutamente uscire con i ragazzi, perché qualsiasi rapporto li sarebbe ineluttabilmente destinato ad essere troncato dopo le feste.

Negli anni passati la sua routine era sempre funzionata a puntino, ma quest'anno qualcosa sembra dover necessariamente cambiare: la rivendita di alberi di Natale non funziona più bene come una volta, ed i guadagni si sono fatti ogni anno più magri, quindi i suoi genitori si sono dati un'ultima possibilità, se i guadagni saranno quelli da loro previsti allora continueranno la vendita, in caso contrario, questo sarà l'ultimo anno.

Inutile dire quanto la notizia la sconvolga, ed è con questo animo sottosopra che inizia le consuete attività... quando improvvisamente si trova davanti un ragazzo fantastico che le fa immediatamente dimenticare i problemi e soprattutto le sue regole!

Bene, avrete capito che quella che abbiamo tra le mani è una storia d'amore sotto l'albero, ma mi è piaciuta soprattutto perché oltre a questo è una bellissima storia sulle seconde possibilità, su quanto non bisogna farsi condizionare dai pregiudizi e dalle chiacchiere della gente, e soprattutto, su quanto sia importante capire il perché di alcuni comportamenti e reazioni delle persone, anche i più sbagliati.

Certo, mi aspettavo un po' di più, forse perché questo autore mi aveva completamente conquistata con Tredici, da cui poi era stata tratta la strepitosa serie tv, e mi aspettavo una scintilla che con questa storia non è scattata...
Ma è comunque una bella storia da leggere, soprattutto in questo periodo dell'anno!

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