giovedì 6 luglio 2017

Perché demolire il Fantasy????

E' on line in questi giorni una discussione relativa al mio genere preferito, in merito alla quale mi sento in dovere di scrivere due parole.

Lo scorso 25 Giugno, è uscito "La Lettura", periodico culturale del Corriere della Sera, contenente un articolo di Edoardo Boncinelli che demolisce letteralmente il fantasy, accusando i lettori del genere di essere persone alla ricerca "del massimo dell'evasione, del disimpegno e del relax", perché, sempre per citare le sue parole, il fantasy è divertimento puro, richiede il minimo dell'attenzione e della riflessione.

Qui il link all'articolo:
http://www.pressreader.com/italy/la-lettura/20170625/281672549949711

Ecco, io sono offesa.
Mi chiedo: se sono una persona che vuole così tanto disimpegnarsi, fuggire dalle responsabilità e dal quotidiano, come farò mai ad essere una lavoratrice, moglie e crescere addirittura due bambini???

Sono offesa da una analisi così ingiusta e superficiale, non tanto di un genere letterario, quanto di una vasta fetta di pubblico, di cui sinceramente mi onoro di far parte.
Non trovo affatto fondate le sue analisi, trovo invece che esistano tanti ottimi autori in questo comparto della letteratura, dotati della sensibilità di esaminare le tante sfaccettature dell'animo umano e delle situazioni sociali che magari non trovo in autori di generi diversi.
Non mi sembra corretto che tali temi non vengano considerati solo perché affrontati in contesti che non sono realistici, basti citare non tanto la strapagata J. K. Rowling (che comunque adoro, per carità!) quanto invece uno su tutti il caso di Rick Riordan:
insegnante di Inglese alle scuole medie, ha portato nelle sue saghe, tra cui Percy Jackson, tutte le diverse realtà del suo vissuto con i ragazzi, nei suoi libri sono presenti giovani transgender, gay, famiglie LGBTQ, coppie di e 
diversa etnia... di tutto e di più, e per far capire la portata del suo lavoro, forse non c'è modo migliore che affidarsi alle sue parole:

"Sto cercando di fare di più. Percy Jackson è nato per dare sostegno ai bambini, in particolare a mio figlio, che aveva difficoltà nell'apprendimento. Mentre i miei lettori aumentavano, mi sentivo obbligato a usare le mie storie per dare sostegno a tutti i ragazzi delle medie, per tutte le battaglie che devono affrontare. Non sempre riesco a fare abbastanza. Non ci riesco sempre nel modo giusto. Avere buone intenzioni è una cosa meravigliosa, ma alla fine della storia, il testo deve essere concreto. Le mie intenzioni spariscono e rimangono solo le parole, che sono l'unica cosa che i bambini vedono. Ma devo continuare a provarci. I miei ragazzi contano su di me.Quindi grazie, soprattutto ai miei ex alunni. A voi, prometto che farò meglio - mi scuso quando sbaglio, imparerò dai miei errori e sarò lì per i ragazzi LGBTQ e mi impegnerò perché sappiano che nelle mie storie, loro sono inclusi. Sono importanti. Adesso smetto di parlare, ma vi prometto che non smetterò di ascoltare."



Questo è Rick Riordan, o "zio Rick", come affettuosamente lo definiscono i suoi lettori: ora venitemi a dire che dietro un simile lavoro ed atteggiamento ci sia la volontà di fuggire dal reale, di non volersi impegnare a utilizzare le proprie facoltà mentali ad affrontare la realtà!
Questa naturalmente è la mia opinione, di una lettrice che pur non essendo un'appassionata ad esempio di poesia, non si permetterà mai di demonizzarla, soprattutto se non ha una vasta conoscenza di tutto ciò che essa contenga. 
Cito invece volentieri, l'articolo di risposta di Marco Ciardi pubblicato dal IlSole 24 ore:

il professore dell'Università di Bologna credo sappia dare una risposta molto più corretta della mia a Boncinelli, facendo una analisi decisamente più onorevole per noi lettori.

Per coloro che come me sono quindi degli scansafatiche (almeno secondo Boncinelli) e che volessero esplorare il fantastico mondo di zio Rick, consiglio la lettura dei suoi lavori, per info, vi segnalo la pagina Fb  Percy Jackson Series - Italy, gestita a mio parere in maniera splendida, dove potete trovare un mare di immagini, citazioni e spunti di lettura.

Nessun commento:

Posta un commento

Recensione: Principessa Saranghae - Diego Galdino

...E quando credevo di non ricordare nemmeno come entrare in questo blog... eccomi qua! Breve parentesi personale: Vi chiedo scusa. Sono pra...