venerdì 19 ottobre 2018

Recensione: Nina sente - Claudia de Lillo alias Elasti

Buongiorno Lettori,
oggi parliamo del nuovo libro di Claudia de Lillo, alias Elasti:


Nina Forte per lavoro guida un'automobile, ma non è una tassista: è un'autista NCC che ha ereditato la licenza dal padre. E una driver sui generis: colta, arrabbiata, madre di un adolescente inquieto ed ex moglie di un marito irresponsabile. Ha ottenuto un contratto di collaborazione con una banca sulla quale stanno mettendo le mani i cinesi lanciando un'offerta molto competitiva: e i clienti di Nina, quando salgono in macchina con lei, parlano, non temono di parlare, o forse non si preoccupano che lei ci sia, al volante e con le orecchie aperte. È ossessionata da un olfatto eccezionale, dalla dizione perfetta, dalla giustizia. Fra una rivelazione e uno scandalo, capisce che l'alta dirigenza della banca si sta difendendo dai cinesi con mosse oscure, destinate a lasciare intatti gli equilibri interni di potere. Nel labirinto degli eventi che segnano le torbide trattative dell'istituto bancario finisce l'indebitato Guido, amico storico di Nina, che viene trovato morto. Nina sente un odore che la perseguita e che fa da traccia, da indizio, da strada verso la soluzione del mistero. Nina Forte, intrepida driver, porta su di sé i segni del proprio tempo, delle proprie illusioni, delle proprie ossessioni. E si affaccia dalla pagina, complice come una sorella, come una ambasciatrice delle nostre inquietudini.


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Ho iniziato a scrivere questa recensione ed ho ricominciato daccapo almeno cinque o sei volte, perché non so bene come mettere nero su bianco i miei pensieri su questo libro, ma provo a riassumere:


  • L'ho adorato
Il libro ti mette subito di fronte ad un fatto molto importante, e tutto il resto della storia ruota intorno al capire come si sia arrivati a quel punto. Nina è un essere particolare, molto forte ma allo stesso tempo fragile, è una che ne ha superate tante ed ora ha fatto di Davide, suo figlio adolescente, il fulcro della propria esistenza: è per lui che ha deciso di continuare l'attività di NCC di suo padre dopo il suo pensionamento, per lui che si arrabatta tra mille lavori e lavoretti, ripetizioni, traduzioni etc. pur di arrivare a sbarcare il lunario, per lui che è riuscita a superare il pozzo della disperazione dovuta al naufragio del suo matrimonio.
Nina si chiama Forte, (come la mia mamma tra le altre cose!) e credo che nessun cognome potesse essere più azzeccato, è un nome che la rappresenta pienamente, non solo perché ha superato le avversità, ma anche perché è veramente forte delle sue convinzioni e dei suoi principi: Nina, oltre ad essere una tipa con "le palle" è una che non conosce ipocrisia, che crede ancora negli ideali di quando era ragazza, e che non riesce assolutamente ad accantonarli per comodo.



  • C'è tanto tanto dell'autrice dentro
Credo sia la prima volta che si destreggia con un giallo, ma se l'è cavata egregiamente secondo me, tra le pagine oltre alla bella storia troviamo tanto di lei: il pugliese, lo yoga, i dialoghi col figlio adolescente, ha saputo mescolare la sua vita con quella di Nina in maniera perfetta.
  • Io - amo - questa - donna

Non fraintendete, la amo non nel senso romantico del termine, ma in quanto la ritengo una vera e propria fonte di ispirazione: qualche anno fa grazie a mia sorella ho scoperto Nonsolomamma, e, da quando ho iniziato a seguirla, ho capito che veramente volere è potere... Elasti è la prova tangibile che essere mamma non significa non esistere più a livello personale: conduttrice radiofonica che si alza alle 4 di mattina, giornalista, blogger, scrittrice, mamma di tre ragazzi... insomma, vedendo lei mi sono sentita "autorizzata" a tentare di portare avanti i miei interessi e le mie passioni, al di là del ruolo che la vita e le sue corse mi impongono.


  • La versione Audio è fantastica

Come per Alla Pari (il suo libro precedente) ho scelto la versione Audio, un po' perché sentire il racconto direttamente dalla voce e con l'interpretazione dell'autrice mi piace, ed un po' perché è proprio grazie a lei che è iniziata la mia "Audio-dipendenza". 
E' una piccola meraviglia, mi fa impazzire quando parla in barese, a dimostrazione che dopo tanti anni con Mister I (il marito per chi non lo sapesse) padroneggia benissimo l'accento!

Domani sarà a Roma, ed io, con sorella al seguito perché l'occasione andava celebrata, sarò li ad ascoltarla!

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