sabato 12 maggio 2018

Recensione: Un altro giorno ancora - Bianca Marconero

Ri-eccomi, o meglio, ri-eccola... Oggi parliamo dell'ultima opera di Bianca Marconero

I sentimenti sono come i fiori selvatici. Crescono dove meno te l’aspetti.

Elisa Hoffman ha imparato presto a cavarsela da sola. Ultima di cinque fratelli, vive per la famiglia e per l’equitazione. L’esclusivo maneggio in cui lavora, alle porte di Milano, è il posto che ama di più al mondo, e mette da parte tutti i risparmi per riuscire a comprarsi Sparkle, un cavallo che ha addestrato per mesi. Tutti i suoi sogni, però, si infrangono alla notizia che Andrea, un ragazzo terribilmente bello e ricco, ha offerto più soldi e ha acquistato il cavallo che le era stato promesso. Elisa non si dà pace e riversa su di lui tutto il suo risentimento. Ma Andrea è davvero così freddo come sembra, o sotto il ghiaccio si nasconde qualcosa di diverso? Un imprevisto, un accordo e un’inattesa amicizia con il nemico permettono a Elisa di scoprire che il ragazzo, in realtà, possiede delle qualità inaspettate… Una storia sull’amore in tutte le sue declinazioni, e sui sentimenti che, come fiori selvatici, crescono in silenzio, senza che nessuno li annaffi.


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Elisa e Andrea, così diversi l'una dall'altro, lei senza una lira in tasca che si arrabatta tra  un lavoro e l'altro per mettere da parte qualcosa per realizzare il proprio sogno, lui il ragazzo perfetto, troppo perfetto: ricco, bello, educato, ma freddo come il ghiaccio, una specie di automa 
"Andrea Serpieri: un metro e così tanto che ci vuole una scala, occhi fastidiosamente blu, ricci biondi di quelli che tolleri giusto sulle teste dei mocciosi"
Due mondi che si incontrano, o meglio, si scontrano, in continuazione, perché Elisa questo essere perfettissimo, non lo riesce proprio a tollerare; e le cose arrivano a degenerare completamente quando proprio lui ha il coraggio di rovinare il suo sogno, rubandogli letteralmente il cavallo sotto al naso.

Da qui tutto un su e giù di sentimenti contrastanti, perché se c'è una cosa in cui questi due sono bravi è proprio essere tremendamente caparbi sui propri, anche se diametralmente opposti: lei è rancorosa e non si vuole smuovere dalla sua idea su di lui, lui che dentro è tutt'altro che gelido, anzi, e prova un amore grande e misterioso, il tutto condito dalle parole semplici ed ironiche che ho imparato ad amare di questa autrice, che adoro proprio per questo suo portarci in storie di ogni giorno.

La cosa che mi fa impazzire della Marconero è che mette tra le pagine pensieri che veramente sono nella testa di ragazze e ragazzi di quella età, ... ora io ho una certa... ma comunque mi ricordo benissimo com'ero all'età di Elisa, e comunque determinati pensieri da camionista in erba sono sempre nella testa delle donne di tutte le età (vi sfido ad ascoltare una tranquilla conversazione nel caffé del mattino con le mie colleghe...)
“Sto ancora litigando con i capelli, bloccati in una specie di crocchia fatta male, quando inquadro Andrea sul bordo della vasca. In costume da bagno. Ora, ho visto un certo numero di ragazzi in mutande ma se arrivasse un alieno sulla Terra non crederebbe mai che questo esemplare in boxer neri faccia parte della stessa specie biologica degli altri. È come loro, ma lo è di più. È armonioso, solidissimo, slanciato. Si gira di tre quarti e i faretti creano un effetto plastico su addominali e pettorali. È ufficiale: per una volta la realtà ha superato Photoshop. Starei a guardarlo per sempre se non si accorgesse di me.”
Tra l'altro ho rischiato pure un mezzo colpo quando ho capito che tra le pagine ha fatto riaffacciare anche un altro personaggio dal fondoschiena notevole... Bianca, ma hai per caso una passione per le teste ricciolute? ... a me pare proprio di si alla soglia del terzo libro che leggo dalla tua penna 😜

In questa giostra ci ritroviamo trascinati, aspettando che Elisa e Andrea riescano a far crollare i muri di autodifesa che, per motivi diversi, hanno faticosamente costruito per anni ed anni, perché arrendersi all'evidenza, a volte, è proprio la cosa più difficile da fare, accettare di dipendere dai sentimenti che proviamo nei confronti di qualcuno, che non siamo del tutto sufficienti a noi stessi, riceve una notevole forza d'animo, e qui, le carte in tavola non sono mai completamente scoperte da entrambi i lati, quindi il lettore non riesce ad avere mai il quadro completo.
Così ci troviamo a non riuscire a scollarci dal libro fino all'ultima pagina, che nel mio caso è arrivata dopo nemmeno 24 ore.. 

Ora, se non avete ancora letto nulla di suo, vi consiglio caldamente di correre ai ripari, perchè:

1. questa donna genera dipendenza
2. vi innamorerete del suo modo di scrivere e non potrete più farne a meno

buona lettura!



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