giovedì 3 maggio 2018

Recensione: Il diario di Mr. Darcy - Amanda Grange

Il mio amore unico, immenso, smisurato per quest'uomo è noto e risaputo al punto che mio marito stesso è un'anima pia e rassegnata; inoltre, alla mia veneranda età, ero convinta che questo amore a senso unico non potesse peggiorare, ed invece... ho scoperto questo libro!!!


Fitzwilliam Darcy è l'eroe romantico che da duecento anni a questa parte continua a conquistare il cuore di milioni di lettrici in tutto il mondo. In questa coinvolgente e fedele rivisitazione di Orgoglio e pregiudizio, finalmente la storia di Darcy ed Elizabeth viene raccontata dal punto di vista di lui. Per la prima volta abbiamo accesso ai suoi pensieri e sentimenti più intimi, riversati nelle pagine del suo diario, e a tutti quei momenti e quelle situazioni a cui nell'originale si fa solo cenno. All'apparenza freddo e distaccato, Darcy in realtà ha un temperamento passionale: possiamo condividere la sua furia e la sua indignazione nello scoprire il proposito della sorella di fuggire con George Wickham, la sua buona fede nell'adoperarsi per separare l'amico Charles Bingley da Jane Bennet e il suo disgusto nel dover di nuovo aver a che fare con Wickham, che ora insidia proprio la famiglia Bennet. Ma, sopra ogni altra cosa, attraverso le parole di Darcy ripercorriamo la sua storia d'amore con Elizabeth in tutte le sue sfumature, dall'iniziale ostilità all'irresistibile attrazione, dal conflitto interiore fino all'indimenticabile lieto fine. Il diario di Mr. Darcy è un rispettoso omaggio al capolavoro di Jane Austen, e un'occasione imperdibile per rivivere ancora una volta le emozioni e le atmosfere che ha saputo creare.



La trama è naturalmente quella di Orgoglio e Pregiudizio, ma ripercorsa attraverso la minuziosa cronaca del diretto interessato, il quale trova ogni giorno il modo di annotare gli eventi della sua giornata. Inizialmente è odioso: spocchioso, affetto da snobismo a livelli stellari, ma durante il racconto assistiamo alla sua lenta trasformazione: la cosa sicuramente più interessante è vedere come le sue critiche passino pian piano dal riguardare gli altri alla sincera autocritica di se stesso e dei suoi comportamenti, senza assolutamente risparmiarsi alcun rimprovero.

"Finalmente sono nella mia stanza, insoddisfatto della giornata. La mia abituale tranquillità mi ha abbandonato. Mi sono ritrovato a pensare non a quel che devo fare domani, ma a Elizabeth Bennet."

Devo ammettere che ero un po' spaventata all'inizio, temevo che il mio adorato romanzo fosse stravolto, ed invece ho trovato un'interpretazione interessante della storia, nel quale si è tenuto conto e trattato con rispetto l'originale, cercando solo di arricchirlo con dettagli e pensieri più mascolini... e qualche concessione un po' più moderna a proposito di effusioni sul finale che non erano decisamente previste all'epoca della Austen.

Certo, viviamo tutto il suo combattimento interiore, perché come ben sappiamo l'accettazione dei suoi sentimenti non è stata facile

"Non è bella, eppure preferirei guardare il suo volto più di qualunque altro. Non è raffinata, eppure apprezzo i suoi modi più di quelli di chiunque altro. Non è colta, eppure la sua intelligenza la rende un'interlocutrice vivace  e la conversazione con lei è stimolante.."

ma una volta ritrovata la pace interiore, quest'uomo comincia a dare veramente il meglio di se: battute sagaci e risposte al vetriolo nei confronti di Caroline soprattutto... quanto l'ho adorato in quei momenti! E poi finalmente rivela tutto l'amore di cui è capace quando si libera di tutte le costruzioni mentali ed i giudizi di classe

Lo consiglio decisamente a tutti gli amanti di Orgoglio e Pregiudizio, e comunque agli amanti della Austen in generale: un approfondimento della storia che arricchisce ma non mortifica affatto l'originale, dove il lavoro dell'autrice ha puntualizzato temporalmente i fatti che ben conosciamo e dove ha creato di sana pianta, lo ha fatto nel massimo rispetto.





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