sabato 23 marzo 2019

Recensione: Te lo dico sottovoce - Lucrezia Scali

Buonasera Lettori,

oggi parliamo di un libro che ho letto a febbraio, di cui non ero ancora riuscita a dare le mie impressioni


Mia ha trent’anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciatine della sorella e da una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio… Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo morbido. La sua passione sono gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare nella sua vita. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire la persona giusta per il cuore di Mia?


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Questo è uno di quei libri che prendo un po' alla cieca, quando sono in offerta a pochissimo e mi butto a testa bassa nello shopping selvaggio, per cui non avevo la più pallida idea della trama e non ne conoscevo nemmeno l'autrice. 

Entriamo a piccoli passi nella vita di Mia, trentenne, single, la quale vive da sola nella casa in cui è cresciuta, e nella quale i suoi nonni hanno passato tutta la loro vita; di professione è veterinaria, e coltiva il sogno di avvicinare i suoi amati animali a chi, secondo lei, potrebbe averne più bisogno: i piccoli malati.

La sua vita gira per intero attorno a questo, è completamente presa da questo obiettivo, aiutata anche dal fatto di avere vicino una famiglia a dir poco gelida, che non le ha mai fornito appoggio, ma semmai solo instillato dubbi ed insicurezza, che Mia cerca in ogni modo di frequentare. Un giorno, però, in questo rodato ingranaggio, fa il suo ingresso una persona completamente diversa da lei, Diego, il quale ha la straordinaria ed innata dote di darle sui nervi nel giro di pochi secondi.

Diego, col quale Mia sarà costretta a collaborare per lavoro, si rivela anche essere il suo vicino di casa nuovo di zecca, porterà delle variabili imprevedibili nella sua esistenza così metodica, e pian piano scaverà a suo modo in quella cortina che negli anni si era costruita tanto bene intorno a se stessa.

E' un libro carino, romantico e con un linguaggio scorrevole, ma devo ammettere che non mi ha soddisfatta: nonostante gli argomenti messi in tavola alla fine risultino molto poco leggeri, mi ha lasciata con un forte senso di incompiuto, come se mi aspettassi un "colpo da maestro" che poi non è mai arrivato...
Sapete quanto mi dia fastidio non poter lodare una storia, ma ogni tanto capita anche a me di non sentirmi in sintonia con storie che, comunque, non sono affatto scritte male; di certo proverò a leggere altri lavori della Scali che, comunque, secondo me, ha un ottimo potenziale 😊


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