domenica 10 marzo 2019

Recensione: Honeymoon - Banana Yoshimoto

Buongiorno!

Oggi vi parlo del mio primo approccio con un autrice del Sol Levante

Manaka, ventitré anni, è cresciuta in una casa circondata da un grande giardino, a pochi passi dalla casa di Hiroshi che, dopo essere stato il compagno di giochi dell'infanzia e l'amico intimo dell'adolescenza, è diventato suo marito. La loro vita sembra procedere senza scosse fino alla morte del nonno di Hiroshi con cui il ragazzo ha sempre vissuto, dopo essere stato lasciato da entrambi i genitori che avevano deciso di far parte di una setta religiosa in America. Nel mettere a posto la casa del nonno, emergono particolari che gettano una luce sinistra sullo spirito della setta e che spiegano le angosce da cui Hiroshi è talvolta sovrastato.

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Non avevo mai letto nulla di autori giapponesi, ma il titolo di questo libro mi avevamo incuriosita, ed allora mi sono buttata nell'ascolto senza nemmeno leggere due righe di sinossi, di getto.
Ne sono uscita dopo averlo terminato nell'arco di una mattinata (il libro conta un centinaio di pagine, e di conseguenza anche il formato audio è abbastanza breve, circa tre ore) come se avessi veramente fatto un viaggio breve in una cultura totalmente diversa dalla nostra.
Il modo di approcciarsi ai rapporti di coppia dell'autrice, distaccato e forse proprio per questo affascinante, mi ha catturata ed incuriosita ancora di più se possibile... fate conto di guardare l'amore con gli occhi di un bambino: vedete le cose in maniera lineare, senza pensare alle sovrastrutture del sesso, dell'attrazione, ma solo ai sentimenti che sono alla base.
Manaka è cresciuta con Hiroshi, hanno condiviso l'infanzia, l'adolescenza, ed ora si affacciano al mondo adulto già sposati nonostante siano giovanissimi. E' un matrimonio particolare il loro, non certo adeguato alle nostre idee occidentali: sono sposati, ma non hanno mai vissuto assieme, lui aveva suo nonno e lei i suoi genitori, quindi sono stati sempre vicinissimi, ma mai veramente insieme. La morte del nonno cambierà questo equilibrio, ed i due si troveranno finalmente uniti, per la prima volta nella loro vita; dovranno imparare cosa vuol dire, conoscere i lati mancanti di ciascuno che fino ad ora non avevano avuto modo di venire alla luce, capire insieme cosa vorranno fare del loro domani.
Tutto questo ci viene narrato con una lucidità unica, senza filtri e senza convenzioni occidentali.


Sorridevo. Anche lui sorrideva. Tutta la nostra storia, da quando ci eravamo incontrati la prima volta, dall'infanzia fino all'età adulta, è scritta in quel sorriso. Quando si fa la stessa cosa per molto tempo, si crea una strana profondità. I nostri sorrisi ne sono un perfetto esempio. In un attimo siamo stati attraversati da una comunicazione così profonda che è impossibile immaginare qualcosa di più nuovo e più bello. 

Mi è piaciuto tanto questo libro, perché intorno alla storia dei due protagonisti, gira tutto un microcosmo formato da queste due famiglie intrecciate che non sono affatto la famiglia classica: Hiroshi ed i suoi misteriosi genitori, Manaka e la sua famiglia allargata, sono esempi di come nel mondo moderno ormai si sia sviluppato il concetto di famiglia, e di tutte le emozioni che ne derivano.

Manaka e Hiroshi sono il simbolo dell'amore puro che ha la forza di combattere le avversità, la comunione di due anime che insieme posso sconfiggere il mondo, con un sentimento che non appassisce nel tempo, ma si alimenta dei sorrisi e del piacere scaturito dallo stesso essere assieme.

Bello, poetico, affascinante... decisamente da leggere.


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