giovedì 23 luglio 2020

Recensione: Molto amore per nulla - Anna Premoli

Ebbene si lettori, lo confesso, anche stavolta miglior tempo sul giro...

Non c'è niente da fare, ogni volta che prendo in mano un libro uscito dalla penna di questa formidabile donna vengo conta da una specie di raptus ossessivo compulsivo, e non riesco a staccarmene prima di aver letto la parola fine!

Questo ultimo nato di Anna Premoli non fa eccezione, per cui mi sono ritrovata ad iniziarlo di sera alle 22.00 e finirlo il giorno successivo intorno alle 17.00:

Viola Brunello ne ha abbastanza degli uomini. Soprattutto di quelli che pensano di poter sfruttare la sua brillante intelligenza per i propri scopi. Avvocato d’affari e con uno studio avviato da poco, Viola non vuole perdere tempo a inseguire sogni romantici che in fondo al cuore ritiene del tutto irrealizzabili. Preferisce concentrarsi sulle sfide lavorative e sulla sua famosa “lista”, quella che ha compilato in una serata dall’elevato tasso alcolico. Sebbene l’idea sia nata per caso, ben presto Viola si lascia entusiasmare dall’idea di eliminare tutti i punti della sua “bucket list”: è così che decide di buttarsi in avventure che non pensava potessero proprio fare per lei… Una cosa è certa: le sfide filerebbero più lisce se Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società che le ha da poco affidato un incarico, non avesse scoperto a sua volta il contenuto della lista e non ne fosse rimasto intrigato. Perché Viola ne ha abbastanza degli uomini. Di tutti, ma soprattutto di quelli come Lorenzo.

Un’autrice da 850.000 copie
Lei è poco appariscente e non sopporta gli uomini belli.
Lui è molto bello ed è abituato a donne appariscenti.
E allora… quelle scintille nell’aria?
Vincitrice del Premio Bancarella
Disponibile qui su Amazon


Viola e Lorenzo sono due vecchie conoscenze, li avevamo già incontrati in Questo amore sarà un disastro, dove, però, erano due personaggi secondari, amici dei due incasinatissimi protagonisti Elena ed Edoardo; qui, invece, prendono completamente la scena riportandoci nuovamente nel mondo della finanza milanese.

Viola è la tipica tipa tosta, che non ha bisogno di nessuno, che sta andando avanti nella sua vita concentrandosi sulla carriera, passandola praticamente sempre in ufficio, è una che bada al sodo, che non perde tempo con sciocchezze quali scarpe e vestiti, che vive per la praticità piuttosto che per l'apparire.

Lorenzo è... l'esatto contrario! Frivolo, farfallone, tombeur des femmes incallito, uno che non esce mai di casa con la barba da fare o senza un bel completo elegante indosso.

Due persone più diverse non si potrebbero trovare, eppure... qualcosa scatta tra i due, curiosità? Chissà! Fatto sta che dopo essersi "annusati" durante il libro precedente, ora inizia una strana iterazione, che li porterà a scoprire molte più cose l'una dell'altro.

Io li ho trovati meravigliosi, mi avevano già incuriosito ed ora ho trovato piena soddisfazione alle mie intuizioni, sono due che sotto sotto non hanno capito niente di sé, ma sono andati avanti giorno dopo giorno trascinati dalle situazioni, per la prima volta si ritrovano "a nudo" di fronte a qualcuno, e non sanno che pesci prendere.

Mito assoluto di questo angolo milanese si conferma un'altro personaggio già incontrato, la signora Fumagalli, vicina di casa di Elena ed Edoardo, anziana signora dalle molteplici qualità, prima fra tutte un sano amore per la vita e per le cose belle che ci dona.

"Noi siamo i nostri giudici peggiori, dottor Vailati. Di certo i più spietati.
Niente di quello che ci diranno gli altri potrà mai far male come il tarlo conficcato nella nostra testa. E' dannatamente difficile amare sé stessi"

E' veramente una bella storia, che fa riflettere su quanto spesso siamo convinti che il problema in una relazione sia l'altro, quando invece lo siamo noi stessi, ed il fatto di non credere in noi.

"Bisogna sempre avere un'alta opinione di sé stessi. Certo, senza strafare, ma se non ci apprezziamo noi per primi, come potranno farlo gli altri?"

Consigliatissimo, non ve lo fate sfuggire!
Io, nel frattempo, visti i fantastici consigli della signora Fumagalli, corro a farmi un Margarita 😜

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