lunedì 8 luglio 2019

Recensione: La chiave di bronzo. Magisterium #3 - Holly Black & Cassandra Clare

Buon pomeriggio Lettori,

questo mese sono veramente indietro con tutto: recensioni, anteprime e lettura, visto che sono stata totalmente stravolta da lavoro e famiglia dopo le grandi emozioni del FRI, ma cerco pian piano di recuperare!!


Oggi parliamo di una lettura appartenente ad uno dei miei generi prediletti, il fantasy:


Callum, Aaron e Tamara sono inseparabili. Frequentano il Magisterium, dove vengono addestrati a dominare la magia per combattere il Nemico e riportare l'ordine in un mondo dominato dal caos. Una scuola come la loro dovrebbe essere il luogo più sicuro e protetto per farlo. Ma dopo la morte improvvisa di un compagno, i tre amici si ritrovano a seguire le tracce di un sinistro assassino, mettendo a repentaglio le proprie vite. Come se non bastasse, hanno il fondato sospetto che nel Magisterium si aggiri una spia del Nemico. Non c'è tempo da perdere. L'ennesima Guerra Magica incombe, e l'unico modo per sconfiggere il Nemico è giocarsi il tutto per tutto. Perché se la magia finisce nelle mani sbagliate il male che può scaturirne è inimmaginabile.

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Questa serie rappresenta per me una piccola sconfitta, nonostante appartenga a questo genere che adoro, sia scritto anche da Cassie Clare, la quale ha riempito la mia libreria fino a limiti inimmaginabili, e per colpa della quale ho dovuto alla fine rivoluzionare il mio studio, non riesce proprio a prendermi quanto vorrei.

Lo stile mi piace, gli spunti sono interessanti, ma la storia mi ricorda troppo pesantemente Harry Potter... la scuola di magia, il cattivo da combattere, tre ragazzi (due maschi ed una femmina) che si trovano in rocambolesche avventure.

Sicuramente sono io che avendo lasciato tra le pagine della Rowling un pezzetto di cuore non riesco ad andare oltre ma non riesco ad appassionarmi più di tanto a questa saga.

Fonte https://cassandraclare.tumblr.com
L'unica cosa notevole è che stavolta c'è un cliffhanger grande come una casa nel finale, quindi un po' di curiosità in più nel lettore resta per forza...

Non che Callum, Aaron e Tamara non siano interessanti, anzi, a questo punto terminerò di certo la saga per la mia rinomatissima "tigna" (che tradotto per i residenti fuori dal Grande Raccordo Anulare è la testardaggine)... ma arrivati al terzo volume posso decisamente dichiarare che non rientrerà mai nella lista delle mie preferite.







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