mercoledì 31 gennaio 2018

Letture del mese di Gennaio 2018

Buongiorno lettori, 
queste le letture e gli ascolti del mese di Gennaio, che, fortunatamente, è stato molto più proficuo del precedente.. il Natale mi aveva sfiancata!!!



           Un imprevisto chiamato amore

             Autore: Anna Premoli
             Genere: Contemporary Romance
             Pagine: 246

          La mia Recensione









                           

                           Starcrossed

                                  Autore: Josephine Angelini
                                  Genere: Fantasy

                                  Pagine:  462



          L'Allieva

             Autore: Alessia Gazzola
             Genere: Gialli / Romance
             Pagine: Audiolibro








                           


                          

                            Il manuale dello stagista killer:
                            L'avversario più letale

                                  Autore: Shane Kuhn
                                  Genere: Gialli e Thriller

                                  Pagine:  Audiolibro








                       Dreamless (Starcrossed vol.2)

                             Autore: Josephine Angelini
                             Genere: Fantasy

                             Pagine:  448







                           So tutto di te

                                  Autore: Clare Mackintosh
                                  Genere: Gialli e Thriller

                                  Pagine:  420


                           La mia Re
censione





                       Dreamology

                             Autore: Lucy Keating
                             Genere: Contemporary Romance


                             Pagine:  Audiolibro









Questo è quanto... buone letture!

domenica 28 gennaio 2018

Recensione: So tutto di te - Clare Mackintosh - DeA Planeta

SO TUTTO DI TE. Tu non lo conosci. Ma lui conosce te. 


  • Titolo: So tutto di te
  • Autore: Clare Mackintosh
  • Pagine: 377
  • Editore: DeA Planeta (23 gennaio 2018)

È il solito viso stanco quello che Zoe Walker, madre quarantenne e divorziata di due figli, intravede riflesso nel finestrino del treno che la sta riportando a casa. È un venerdì come tanti, e dopo un’intera settimana trascorsa ad assecondare un capo impossibile, tutto ciò che desidera è accoccolarsi sul divano tra le braccia del nuovo compagno, Simon. Ma mentre sfoglia impaziente e distratta una copia della London Gazette, la sua mano si blocca di colpo. Perché il volto di donna che pare fissarla da quelle pagine gualcite, un po’ fuori fuoco ma inconfondibile in mezzo alle immagini equivoche delle hotline a pagamento, altri non è che il suo. E se i famigliari insistono che debba trattarsi di un errore o di uno scherzo, Zoe non può fare a meno di restarne turbata, anche quando l’indirizzo web che accompagna la foto si rivela inesistente. La sua inquietudine si trasforma in incubo quando, sullo stesso giornale e corredata dal solito indirizzo Internet, appare la foto di un’altra donna, che in capo a pochi giorni viene ritrovata uccisa alla periferia di Londra. Nessuno, nelle forze dell’ordine o in famiglia, sembra disposto a credere che tra l’omicidio e gli annunci del misterioso sito findtheone.com possa esistere un legame. Ma mentre il conto delle vittime sale inesorabile, il sospetto che quella di Zoe non sia semplice paranoia si fa strada nella mente dell’agente Kelly Swift, abile e impulsiva detective in cerca di riscatto. Personaggi appassionanti, verosimiglianza, e una tecnica infallibile nell’architettare i più astuti colpi di scena: sono queste le qualità che hanno decretato il successo di Clare Mackintosh. Parola di Paula Hawkins, Fiona Barton, Jojo Moyes, Lee Child. E di molti altri ancora.


Bene lettori, se come me, non siete assidui frequentatori dell'universo thriller, preparatevi a questo libro, perché non vi salirà l'ansia, ... no no... di più!

Avete mai fatto un'analisi di come si svolge la vostra routine quotidiana? Quanti sono i gesti e le azioni che ogni giorno ripetete senza neanche farci caso? Avete un'orario fisso? Fate sempre lo stesso percorso? Preferite un determinato posto in cui sedere o dove stare sulla banchina del treno o della metro?

Ma soprattutto... avete mai pensato che tutto questo potrebbe rendervi un bersaglio facile???

Ora di sicuro lo farete...

Il libro è a due voci, anzi tre per la precisione:

Zoe è una normale madre di famiglia (una di noi!) che si arrangia correndo tra casa e lavoro, cerca di portare avanti la famiglia, i figli, un compagno ed un ex marito con un tran tran quotidiano più o meno frenetico. Tutti i giorni con il medesimo percorso per raggiungere l'agenzia immobiliare per cui lavora, e durante il tragitto sfoglia come tanti di noi un quotidiano, e dè proprio lì, tra gli annunci delle linee a pagamento e le varie chat line che trova una sua foto, non riuscendo proprio a capacitarsi di come ci sia potuta arrivare.

Kelly è un'agente di polizia, prima molto attiva nel campo delle aggressioni sessuali, ma che per una vicenda personale si ritrova a fare servizio presso la polizia ferroviaria, si ritrova casualmente in contatto con Zoe e l'aiuta ad indagare su come la sua foto abbia trovato posto sul giornale.

Terzo e non ultimo.... la voce del cattivo: in tutta la trama credo sia la cosa che mi ha provocato più ansia in assoluto! Freddo, schietto, determinato e lucido... tremendamente lucido; un conto è trovarsi davanti un folle, tutt'altro è invece avere a che fare con qualcuno che pianifica ogni singolo dettaglio con fermezza e nessun briciolo di rimorso.

Comunque tutto è descritto nei minimi dettagli ed in maniera così plausibile, e l'identificazione con Zoe è talmente facile, che sfido chiunque a non provare i brividi! 

Io l'ho trovato ben scritto ed avvincente, ti fa sospettare praticamente di tutto e di tutti i personaggi, riuscendo a tenerti incollata fino all'ultima pagina, tant'è che ho terminato la lettura alle due di notte pur di riuscire a capire che diamine ci fosse dietro tutto!
Ora ho solo una piccola dipendenza dagli ansiolitici ma tutto a posto, tranquilli!!!!

Consigliato, anzi, consigliatissimo, agli amanti del genere ma anche a chi si vuole approcciare con questo mondo per la prima volta.

domenica 21 gennaio 2018

Recensione: Un imprevisto chiamato amore - Anna Premoli


Titolo: Un imprevisto chiamato amore
Autrice: Anna Premoli
Data uscita: 27 Aprile 2017
Casa editrice: Newton Compton
Genere: Contemporary romance

Numero 1 in classifica in Italia
Il nuovo emozionante bestseller dall’autrice di Ti prego lasciati odiare

Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo...

Anna Premoli è stata per me un meraviglioso regalo degli audiolibri: mi sono imbattuta casualmente in L'Amore non è mai una cosa semplice, e ne sono rimasta conquistata, da lì in poi è stato tutto un susseguirsi di letture ed ascolti sempre molto piacevoli.

Jordan e Rory sono fantastici insieme, un mix esplosivo, entrambi bellissimi, ma con una percezione diametralmente opposta della loro avvenenza: per lei è l'unica carta a sua disposizione per ottenere quello che le serve dalla vita, per lui, invece, è quasi un impaccio.
Sullo sfondo di questa storia, quella gran macchina da guerra che è l'assistenza sanitaria americana: i programmi assistenziali pubblici sono due, Medicare è il programma nazionale di assistenza alle persone con più di sessantacinque anni indipendentemente dal loro reddito, Medicaid, invece, è il programma gestito dai singoli stati rivolto ad alcune fasce di popolazione a basso reddito (famiglie con bambini, donne in stato interessante, anziani e disabili). All'atto pratico, tutta la fascia di mezzo, i cosiddetti giovani che non rientrano in nessuna categoria "disagiata" restano fuori dalla pittura pubblica e sono obbligati teoricamente a provvedere tramite un'assicurazione privata, ma la realtà dei fatti è che non sono abbastanza poveri per usufruire di Medicaid, ma nemmeno abbastanza ricchi per potersi permettere una copertura primata, ed è qui che incontriamo Jordan.

Jordan, è disillusa dalla vita, deve occuparsi di curare sua madre, e proprio non tiene in considerazione di poter avere bisogno dell'assicurazione per lei, ma un bel giorno si sente male ed incontra Rory, medico nell'ospedale dove lei lavora.

Da qui, assistiamo ad una sorta di risveglio da parte di entrambi, di riscoperta e per una dei due di scoperta dei sentimenti e dei valori della vita.

Mi è piaciuto, anche se non è riuscito a scalfire il primo posto nella mia personale classifica Premoli, ma lo consiglio caldamente, anche per approfondire un po' questo aspetto sociale all'interno del libro, ma anche perché per una volta non mi pare che ci troviamo di fronte alla classica donzella in cerca di aiuto, anzi, abbiamo davanti una ragazza che di aiuto non ne vuole affatto!
Inoltre, ci sono alcune sfaccettature del personaggio di Jordan che ho apprezzato veramente tanto, legati alla sicurezza di se e della percezione degli altri di noi, ma non voglio dilungarmi troppo, per non rovinarvi il piacere della lettura.

P.s. durante tutto il libro ci sono moltissime citazioni di Colazione da Tiffany, film cult per la nostra amica Jordan. fantastiche!... mi è venuta voglia di leggere il libro!!!

venerdì 19 gennaio 2018

Recensione: Aspettami fino all'ultima pagina - Sofia Rhei



Dalla Spagna il romanzo bestseller sul potere terapeutico dei libri
Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...
«Per guarire dai mali del cuore la letteratura è un farmaco potentissimo.»
«Una bellissima storia sul potere dei libri, sulla loro capacità di curare, nella cornice di una città magica, Parigi, in cui le emozioni brillano più delle stelle.»
«Il mistero dell’amore e la magia della letteratura riuniti in una storia che mi ha stregato fin dalla prima pagina e non mi ha più lasciata.»

Avete presente quando si dice: fulminata sulla via di Damasco?
Quando ho letto nella sinossi "potere terapeutico dei libri" si è accesa la lampadina: Ecco! Trovato! Un libro che parla di quello che ho sempre professato!!!
Durante la lettura, poi, mi sono resa conto che in realtà, avevo tra le mani qualcosa di molto diverso rispetto a quanto avevo immaginato, ma allo stesso tempo molto molto interessante:
in parecchi punti avrei volentieri preso a schiaffi la protagonista, probabilmente a causa del mio concetto non proprio elastico di fedeltà, ma, confidando nel dogma per cui alla fine per poter giudicare una situazione occorre trovarvicisi, ho stretto i pugni e sono andata avanti.
La mia conclusione è che questo libro è un bel viaggio alla scoperta di sé stessi: Silvia, inizialmente donna zerbino di Alain, realizza quanto della sua vita abbia messo da parte per inseguire questo sogno, quanti desideri, speranze, hobbie, obbiettivi e tempo per frequentare altre persone sia andato perduto e non potrà più averlo indietro, e grazie a piccoli passi fatti con la collaborazione del terapeuta ritrova la strada smarrita.
Mi è piaciuto, nonostante i miei pregiudizi e le mie fisime mentali, e sono stata felice di vedere la crescita di consapevolezza in lei, di accompagnarla tra una lettura e l'altra e ritrovare tra le pagine testi sconosciuti ma anche classici che ho amato.
 
 
 
 


mercoledì 10 gennaio 2018

Recensione: Virtnet Runner 3- Il gioco della vita - James Dashner

Eccoci qua... grazie alla mia cocciutaggine anche questa serie l'abbiamo portata a casa!



Per Michael e i suoi amici è il momento della resa dei conti all'interno del VirtNet. Il gioco a cui stavano giocando è ormai diventato più reale di qualsiasi realtà. Solo poche settimane prima, percorrere il Sentiero ha significato per loro vivere un'esperienza virtuale indotta e per alcuni aspetti addirittura divertente. Il VirtNet, con la sua combinazione di tecnologia avveniristica e sofisticati programmi di gaming, li ha però avviluppati in un'oppressiva e ineludibile riproduzione del reale, e ora Michael sa che la sua stessa vita è a rischio: il VirtNet si è manifestato come un mondo dalle estreme conseguenze e ormai il gioco sta per finire. Kaine e i Tangenti, i programmi di intelligenza artificiale che professano la Dottrina della Mortalità e il piano visionario che ne guida le azioni, stanno per realizzare il loro disegno. Se ciò dovesse succedere, il mondo cadrebbe sotto una spietata dominazione digitale e solo Michael è in grado di scongiurare questo pericolo, ma a patto di conoscere veramente gli scopi di chi gli sta attorno.


Terzo ed ultimo capitolo della Mortality Doctrine, di cui i curiosi possono trovare qui le recensioni dei precedenti:


Prima di tutto: al terzo libro non ho ancora capito cosa ci azzecca quel Runner... confidavo nel fatto che prima o poi un punto saliente mi avrebbe fatto capire il perché di questo titolo, ma niente, dopo aver scalato tutta la montagna in cima non ho trovato proprio nulla.....
Comunque, non sono rimasta travolta dal racconto, anzi, la fatica nell'andare avanti è rimasta costante, sono seriamente convinta che se non fosse stata la versione audio non penso proprio che sarei riuscita a reggere per tutta la saga, l'ancora di salvezza di questo volume finale è la dinamicità, i personaggi sono in continuo movimento, cercando di scappare sia da Kane che dalla SVN, ed a fianco dei soliti ignoti, fa il suo ingresso fondamentale Helga, la tata di Michael nella sua vita virtuale, che li aiuterà ma sulle cui intenzioni riusciremo a vederci chiaro solo alla fine.

Sono dispiaciuta di non essere riuscita ad apprezzare questa trilogia, soprattutto dopo che avevo divorato The Maze Runner praticamente in pochi giorni, ma in questo caso, anche se l'autore descrive molto bene tutto il quadro ed i colpi di scena non mancano, non sono riuscita proprio ad appassionarmi. Non è per la mancanza di momenti romantici, visto che anche nell'altra saga non ci sono, ma proprio perché tutto è risultato molto molto pesante e lento, pur essendo abbastanza pratica con molti dei concetti informatici utilizzati, visto che ho studiato proprio in quel campo.

Se qualcuno di voi, invece, ne è rimasto colpito positivamente, sono aperta ad ascoltare le vostre impressioni, anzi, ne ho proprio bisogno! Voglio decisamente trovare qualcosa di buono in questa saga, quindi, aspetto i vostri commenti!








sabato 6 gennaio 2018

Recensione: Assassinio sull'Orient Express - Agatha Christie


Che io non sia una fan scatenata di gialli e thriller è ormai cosa detta e risaputa, ma l’uscita dell’ennesima trasposizione cinematografica di questo super classico ha fatto nascere in me la curiosità da scimmietta che comunque mi contraddistingue, e trovandolo su Audible...

L'Orient-Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell'immaginario collettivo degli appassionati di letteratura poliziesca. Il merito è di Agatha Christie, la regina del giallo, e della sua creatura, l'impareggiabile Poirot. In quella che rimane probabilmente la più celebre delle sue imprese, l'investigatore belga, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto.
Assassinio sull'Orient-Express, apparso nel 1934, è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, sicuramente uno dei libri gialli più conosciuti in tutto il mondo


Hercule Poirot è decisamente un personaggio, anzi, è IL personaggio: dall’aspetto eccentrico, con i suoi baffi all’insù ed il vestito elegante, puntiglioso e per certi versi maniacale, è tra coloro che nell’immaginario collettivo ricopre il ruolo dell’investigatore per eccellenza. in questa avventura, si ritrova suo malgrado a dover indagare su uno strano omicidio accaduto a bordo del treno su cui sta viaggiando: il treno viene bloccato da una bufera di neve ed uno dei passeggeri viene rinvenuto cadavere, impossibilitati a chiamare le autorità, il direttore del treno chiede al celere ispettore di capire chi e come abbia ucciso il malcapitato.

Agatha Christie mi ha praticamente risucchiata nella storia, i personaggi, tantissimi, visto che abbiamo più di dieci sospettati, sono tutti ben caratterizzati, e, anche se già dall'inizio sappiamo che uno di loro morirà, passiamo tutto il tempo incollati prima, per sapere chi sarà assassinato, e poi, per mano di  chi.
Le analisi mentali di Poirot accompagnano il lettore nell'indagine, arricchendo man mano i dettagli e le sfaccettature, fino a portarlo con lui alla soluzione del caso.

La stessa soluzione è uno spunto di riflessione per il lettore sul concetto di giustizia e di pena... ma non voglio dire troppo, perché, anche se è un classico scritto nel lontano 1934, non tutti lo hanno letto e quindi non voglio togliere il gusto della scoperta; dico solo che ho apprezzato molto tutta la storia, e dal mio punto di vista sono completamente d'accordo sulla scelta dell'autrice, che riflette decisamente la mia posizione.
Certo, è un romanzo ambientato appunto ottanta anni fa, concepito sulle tecniche investigative dell'epoca, e quindi non va decisamente analizzato con nostra attuale mentalità, logico che al giorno d'oggi il caso sarebbe stato risolto in brevissimo tempo e la soluzione ci sarebbe apparsa quasi scontata, ma se ci caliamo nelle possibilità dell'epoca risulta veramente molto credibile.

Piccola curiosità: la Christie trasse ispirazione per questo libro durante un viaggio in treno verso Bagdad, e la leggenda vuole che l'autrice l'abbia scritto proprio durante il suo breve soggiorno ad Istambul, in una camera dell'hotel Pera Palace, che è stata poi trasformata in una sorta di mini-museo a lei dedicato.

venerdì 5 gennaio 2018

Letture del mese di Dicembre 2017

Buongiorno lettori, 
con incredibile ritardo vi riporto le letture e gli ascolti del mese di Dicembre, che, mea culpa, è veramente veramente più corto di quanto avrei sperato, ma gli impegni familiari e la folle corsa al Natale mi hanno portato via molto più tempo del previsto (ad ammetto che ci sono stati anche un paio di riascolti di cose che amo particolarmente che mi hanno portato via un po' di tempo...):



Assassinio sull'Orient Express

Autore: Agatha Christie
Genere: Giallo


Pagine: Audiolibro













Virtnet Runner: Il gioco della vita

Autore: James Dashner
Genere: Fantascienza
Pagine: Audiolibro









Aspettami fino all'ultima pagina

Autore: Sofia Rhei
Genere: Romance

Pagine:  222






Il Redento

Autore: Tommaso Adiletta
Genere: Thriller psicologico-demoniaco

Pagine:  112


La mia Recensione





Recensione: Principessa Saranghae - Diego Galdino

...E quando credevo di non ricordare nemmeno come entrare in questo blog... eccomi qua! Breve parentesi personale: Vi chiedo scusa. Sono pra...