martedì 25 febbraio 2020

Recensione: Le sette sorelle #2, #3 e #4 - Lucinda Riley

Buongiorno lettori,

avendo un arretrato pazzesco mi ritrovo a raccontarvi ben tre libri insieme della stessa saga: Le sette sorelle di Lucinda Riley.
Al momento sto andando avanti con la sorella numero 5, ma credo sia opportuno darvi un mio feedback degli episodi precedenti


Brevissimo riassunto per chi non ha seguito la prima recensione (di cui qui il link):

Le sorelle D'Apliése sono cresciute ad Atlantis, a meravigliosa tenuta di Ginevra di Pa' Salt, uomo dai tratti misteriosi che le ha scovate in giro per il mondo ed adottate, dando a ciascuna di loro il nome di una delle sette stelle delle Pleiadi. Alla morte di Pa' Salt le sorelle si trovano con in mano la possibilità di scoprire le proprie origine, capire da dove vengono e se ancora esiste qualcuno delle proprie famiglie.

In questi tre libri la Riley ci presenta la storia di Ally (Alcyone), Star (Asterope) e CeCe (Celaeno), in tre luoghi molto lontani tra loro, Norvegia, Gran Bretagna ed Australia. 

Questa scrittrice ha, secondo me, la capacità di trasportarci per ogni sorella in un luogo ed in un tempo lontano, perché ripercorrendo le loro origini il libro si trasforma ogni volta in un meraviglioso romanzo storico, in cui i fatti storici reali si intrecciano alla perfezione con quelli da lei inventati: con Ally ci troviamo nella persecuzione nazista, con Star nel primo 900 inglese e con CeCe tra i pescatori di perle australiani.

Sono tutti romanzi di grande ispirazione, dove è narrato il viaggio di ciascuna per trovare se stessa e le proprie aspirazioni, perché nonostante fossero state cresciute completamente libere, ed anzi, stimolate ad essere ciò che volevano, solo nel loro elemento naturale ognuna sembra trovare nelle proprie radici lo spunto per essere finalmente quello che vogliono.

Il mio preferito tra i tre è stato quello su Star, forse perché tante delle sue caratteristiche, l'essere una con la testa tra i libri, un'amante della lettura, le ho trovate congeniali, o forse perché l'ambiente dove si svolgono i fatti è uno di quelli che ho sempre sognato amando tanto la letteratura inglese, ma sono tutti diversi e belli a modo loro, tanto che sto andando avanti con le altre sorelle per conoscere anche le loro storie.

Sicuramente sono affascinata e curiosa di vedere il quadro completo alla fine della saga, perché sono sicura che tutto sarà chiaro solo alla fine di tutto: tutto il mistero attorno alla figura di Pa' Salt, la sua strana ed improvvisa morte, ma anche tutte le persone che hanno trascorso la propria vita accanto a lui, come ad esempio Ma'... staremo a vedere!


domenica 23 febbraio 2020

Nuova Recensione: L'amore secondo me - Cassandra Rocca


Buongiorno lettori,
non mi sono dimenticata di voi! Sono attualmente travolta dal delirio esistenziale che è la mia vita, ma siete sempre nei miei pensieri e mi manca tanto raccontarvi un po' delle mie letture; oggi strappando un po' di tempo, riesco a parlarvi di un libro che ho ascoltato nella versione Audible e mi è piaciuto tantissimo:

Quando Taylor Andrews, sei giorni prima di Natale, si era detta pronta a partire per il New England per valutare lo stato di un terreno per conto della società per cui lavora, le sue intenzioni erano due: mettersi in mostra con il capo e sfuggire all'atmosfera gioiosa. Ma non appena arriva a Snowy Pine, cittadina sperduta al confine con il Canada, capisce immediatamente che la gente del posto farà di tutto per metterle i bastoni tra le ruote, perché contraria al progetto di sviluppo. L'unica persona che sembra non odiarla è Ryan Greenwood, una specie di eroe per gli abitanti di Snowy Pine: volontario dei vigili del fuoco e artigiano di grande talento, è anche bellissimo e molto corteggiato. Ryan, che ama quei luoghi come se fossero una parte di sé, è favorevole al progresso, ma ha altri progetti per il terreno su cui Taylor deve lavorare. Progetti destinati, purtroppo, ad andare in fumo... a meno che lei non decida di collaborare. La diffidenza iniziale si trasforma presto in attrazione, ma entrambi sanno bene che una storia seria non è da prendere in considerazione: perché Taylor è una newyorkese e una single convinta, mentre Ryan non ha la minima intenzione di lasciare Snowy Pine. Ma a Natale, si sa, tutto può succedere...

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Inizio subito col dirvi che questa autrice mi piace moltissimo: per me è "l'inguaribile romantica", è colei che ha il potere di dire molto più con un abbraccio piuttosto che con una scena di sesso esplicita, è quella a cui ricorrere quando si ha voglia di sognare l'Amore con la A maiuscola, quello di testa cuore e tutto il resto, insomma, una signora penna!
Inoltre, più vado avanti a leggere le sue storie, più mi rendo conto che questa donna ama assolutamente il Natale, e, quindi, come posso io non adorarla???

Questa, in particolare, è veramente il perfetto racconto di Natale: mentre la ascoltavo avevo la sensazione di essere stata trasportata all'interno di uno dei film natalizi di Netflix che amo tanto e di cui ho fatto una scorpacciata nei mesi passati, Snowy Pine ed i suoi abitanti, il clima, i paesaggi, tutto rende l'idea in modo perfetto.

I due protagonisti, sebbene giovani e affascinanti, hanno entrambi alle spalle un vissuto molto intenso e pieno di sofferenza, ed il loro incontro li aiuterà a tirare fuori pian piano l'amarezza ed il dolore, da quello che inizialmente sembra essere un rapporto di astio totale, nasce man mano una relazione che lentamente scavalca le trincee dove ciascuno di loro si era ben barricato.

Forse è la magia di Snowy Pine, la neve, gli addobbi, il calore natalizio, ma in pochi giorni le loro vite si ritrovano completamente sottosopra, cambiandoli completamente.
Taylor e Ryan sono i protagonisti di una bellissima storia d'amore, di quelle tutte da sognare, di quelle che ognuno di noi dovrebbe portarsi nel cuore, esattamente come la voglia di andare a vivere in un posto meraviglioso come quello!!!!

Io l'ho adorato, e spero proprio che lo leggerete presto per innamorarvene anche voi...

giovedì 13 febbraio 2020

Nuova Recensione: Conflitto di interessi - Paola Chiozza

Avete mai pensato cosa può venire fuori dall'incontro, anzi, scontro tra due culture agli antipodi come quella islandese e quella partenopea?

Bene, lo scontro può essere molto più esplosivo di quanto riusciate ad immaginare!

Disturbo mentale o trauma cranico? Sofia Russo non capisce cosa abbia colpito la sua famiglia. Forse è stata la vincita alla lotteria a farla impazzire.S e almeno fosse stato un meteorite, avrebbe ereditato il denaro e bevuto cocktail su una spiaggia dei Caraibi per il resto dei suoi giorni. Di certo non avrebbe speso quei soldi per aprire una pasticceria in Islanda. E così, a ventiquattro anni suonati e con una naturale inclinazione alla catastrofe socio-sentimentale, Sofia si ritrova a Reykjavík. A combattere contro il freddo e la puzza di pesce putrefatto. Proprio quando pensa che non ci sia niente di più brutto dell’assenza del bidet, arriva lui. Joann Sigurdarson è un vichingo, in tutte le accezioni del termine. Soprattutto in quelle negative. Sfacciato, prepotente, scorbutico e… maledettamente affascinante. Può andare peggio? Sì, se Joann spunta proprio dall'unico posto da cui Sofia dovrebbe tenersi alla larga: il negozio di fronte a quello della sua famiglia. Il vichingo impertinente rappresenta la concorrenza.  Quella spietata, fatta di equivoci, provocazioni, conflitti e puro odio. Eppure, sebbene nessuno dei due creda al proverbio “chi disprezza compra”, resistere alla tentazione sembra impossibile. Joann e Sofia non sanno più chi sono. Si odiano o si vogliono? 
Già. Forse era meglio il meteorite.
Disponibile qui su Amazon


In questo libro Paola Chiozza ci fa sbarcare nella terra dei ghiacci assieme alla napoletanissima Sofia Russo ed alla sua calorosa famiglia, la quale ha deciso di trasferirsi  a Reykjavik a seguito della vincita dei sogni: il trauma è scontato per  una che ama il sole, il mare ed il Vesuvio e si ritrova catapultata al freddo e, soprattutto, in una delle terre più disciplinate d'Europa.

La bella Sofia impiegherà pochissimo a scoprire che l'isola, già nota per le bellezze naturalistiche ed i paesaggi mozzafiato, è dotata di altre peculiarità di tutto rispetto, specialmente quelle alte, bionde e con un fisico da urlo. 
Nella fattispecie la sua vita avrà una svolta epocale quando la sua strada si incrocerà con quella di Joann, esemplare tipico di algido vichingo, figlio della unica famiglia di pasticceri che possa far concorrenza alla sua.

E' un libro dove la parola d'ordine è RIDERE!
Questi due pazzi non faranno che scontrarsi e rincorrersi, mettendo in scena dei siparietti assolutamente folli ed esilaranti:



«Vieni qui, piccola. Ho voglia di farti urlare come quando ti schiacci le dita nella portiera della macchina!»

E' solo uno dei momenti topici... io praticamente ero piegata in due, con le lacrime agli occhi che ridevo a crepapelle, mentre mio marito faceva direttamente il numero della neuro per farmi ricoverare... ma questa è un'altra storia... 

Sofia è la perfetta incarnazione dell'italiano all'estero, con il mal di cuore per la mancanza del suo paese e dei luoghi cari, con l'orgoglio delle proprie tradizioni, ma soprattutto è rumorosa, chiassosa, sconclusionata, ironica e dall'abbigliamento discutibile (anche se condivido con lei la passione per collant e calzettoni stravaganti e quindi non posso fare altro che amarla). Joann è preciso, metodico, ordinato... insomma, il suo esatto contrario, in comune l'amore per la famiglia e per il proprio mestiere, quello del pasticcere.

Mi è piaciuto tantissimo, è quello che posso consigliarvi di leggere quando avete bisogno di una sferzata di allegria, romanticismo... ed anche altro (...), perché ogni tanto ci vuole, farsi una bella risata, ricordarsi quanto sa essere bello l'amore e magari, perché no, fare anche un biglietto per l'Islanda!!


Recensione: Principessa Saranghae - Diego Galdino

...E quando credevo di non ricordare nemmeno come entrare in questo blog... eccomi qua! Breve parentesi personale: Vi chiedo scusa. Sono pra...