giovedì 30 agosto 2018

Recensione: Le Ossa della Principessa - Alessia Gazzola - #Allevireadathon

Benvenuti lettori alla nuova tappa dell’#Allevireadathon!
Sinceramente questa maratona di lettura de L’Allieva si sta rivelando sempre più interessante: primo di tutto perché ormai siamo arrivati a titoli che non avevo letto e quindi la curiosità è molto più grande, e secondo poi perché gli scambi di opinioni con le altre partecipanti sono diventati una consuetudine quotidiana veramente divertente!
Siamo arrivate al  terzo volume:


Benvenuti nel grande Santuario delle Umiliazioni. Ossia l'istituto di medicina legale dove Alice Allevi fa di tutto per rovinare la propria carriera di specializzanda. Se è vero che gli amori non corrisposti sono i più strazianti, quello di Alice per la medicina legale li batte tutti. Sembrava quasi che la sua tormentata esistenza in Istituto le avesse concesso una tregua, quanto bastava per provare a mettere ordine nella sua sempre più disastrata vita amorosa, ma ovviamente non era così. Ambra Negri Della Valle, la bellissima, brillante, insopportabile e perfetta Ape Regina, è scomparsa. Difficile immaginare una collega più carogna di lei, sempre pronta a mettere Alice in cattiva luce con i superiori, come se non ci pensasse lei stessa a infilarsi nei guai, con tutti i pasticci che riesce a combinare. Per non parlare della storia di Ambra con Claudio Conforti, medico legale affermato e tanto splendido quanto perfido, il sogno proibito di ogni specializzanda... E forse anche di Alice. Ma per quanto detesti Ambra, Alice non arriverebbe mai ad augurarle la morte. Così, quando dalla procura chiamano lei e Claudio chiedendo di andare a identificare un cadavere appena ritrovato in un campo, Alice teme il peggio. Non appena giunta sulla scena del ritrovamento, però, mille domande le si affollano in mente: a chi appartengono quelle povere ossa? E cosa ci fa una coroncina da principessa accanto al corpo?
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Con questo libro sono arrivata alla conclusione di non essere proprio adatta alla professione di detective: io, al contrario della nostra Alice, non sono affatto dotata di spirito investigativo, ne tantomeno ho quelle fantastiche intuizioni che riescono a farmi capire in un lampo chi sia il colpevole!

Alice, invece, sta migliorando indagine dopo indagine, è ormai più spigliata, probabilmente galvanizzata dalla crescente considerazione di Calligaris, e la vedo più convinta nella sua versione di collaboratrice della polizia piuttosto che nella sua vera professione.
Per il resto siamo ancora incastrati nel costante triangolo amoroso, con la nostra protagonista che non riesce proprio a prendere una decisione tra Arthur e CC (Claudio Conforti): è lei stessa a rendersi conto di questa indecisione, ammettendo di non riuscire ad accettare le avance del fascinoso dottore perché pensa ad Arthur, e di non riuscire a stare con Arthur perché capisce di volere qualcosa che lui non potrà mai dargli… ecco, io per buona parte del libro ammetto di avere avuto la voglia spasmodica di prenderla a schiaffoni, ma forse è un mio limite il non riuscire a tollerare chi macera nell’indecisione amorosa!
Sentimentalmente a mio avviso è convinta di essere più coinvolta con Malcomess Jr, anche se ne riconosce i limiti
Da quando lo conosco, Arthur non ha fatto altro che mettermi di fronte a tutti i lati
peggiori del suo modo di essere.
Non potrò mai rimproverargli di essere stato disonesto.
Il problema sorge nel momento in cui si incontra con quella abbagliante meteora del sexy dottorino… le barriere della nostra specializzanda preferita hanno una specie di cedimento al solo sentirne il profumo!
Non so come finirà ma temo che questo terzetto ce lo porteremo ancora avanti un bel po’……
Per quanto riguarda il caso, invece, stavolta è veramente parecchio ingarbugliato, e non so se devo dare la colpa al 100% alle mie scarsissime capacità oppure era veramente poco chiaro da risolvere, fatto sta che fino in fondo non avevo proprio idea di che pesci prendere.
Insomma: il libro mi è piaciuto, anche se a volte ho trovato le parti nelle quali viene raccontato il passato della vittima abbastanza pesanti, io continuo comunque a stare dalla parte di Arthur  (specialmente dopo la fatidica notte siciliana) ma da come si sta mettendo credo proprio di avere pochissime speranze di vittoria del mio partito!!!
Da oggi si inizia con Una Lunga Estate Crudele, unitevi gente unitevi!!!!




mercoledì 29 agosto 2018

Rileggere Wonder un anno dopo... - Ikigai Book Challenge 2018


Esiste un sottile piacere nel rileggere un libro che hai amato profondamente: è un po’ come tornare in un luogo che hai visitato e del quale conservi bei ricordi, come quando, riaprendo la casa delle vacanze, togli i teli dai mobili e per ognuno rivedi nella tua mente le immagini dei tempi passati.
È con questa sensazione che ho affrontato la rilettura di Wonder per la Challenge, ed ho riscoperto con piacere quelli che già la prima volta mi erano sembrati i punti di forza di questa storia:
Fonte Pinterest
La forza principale di questo libro consiste, secondo me, nel rappresentare un concerto di emozioni, e non limitarsi alla sofferenza ed il pietismo: sono descritte quelle di August, naturalmente, ma anche quelle di tutti coloro che, in un modo o nell’altro, si trovano a contatto con lui, ed affrontano ciascuno alla loro maniera le problematiche e le situazioni che scaturiscono da questa frequentazione.
Rileggendo ho riscoperto quale dei personaggi avevo più apprezzato: Via, Olivia, la sorella di August. È lei quella che, nella sua normalità, ho sentita più vicina. L’essenza di Via consiste nel convivere con il fratello dal giorno fatidico in cui è venuto al mondo portandosi dietro questo enorme “carrozzone di sentimenti”, con la consapevolezza di tutti i suoi bisogni speciali, con l’accettazione di dover passare necessariamente in secondo piano negli affetti e nelle urgenze familiari, ma allo stesso tempo non riuscire a non soffrirne, come è giusto che sia.
Ho amato il suo adorare Auggie ma, contemporaneamente, cercare di avere uno spazio senza di lui, dove poter permettersi di essere semplicemente Olivia, e non Via, la sorella forte e coraggiosa. Perché in fondo è così che penso si senta chiunque nel mondo reale in una situazione simile: combattuto tra il sentirsi molto sfortunato per essere costretto ad affrontare cose così difficili, o sentirsi immensamente fortunato di aver ricevuto una persona tanto speciale, meravigliosa ed unica nella propria vita.
E poi… il Sisgnor Kiap ed i precetti del Signor Browne!!! Quanto vorrei che tutti avessimo la possibilità di incontrare insegnanti come questi: così semplici e così bravi, i quali con poche semplici parole ed esempi riescono a portare i propri alunni esattamente alla conclusione voluta…
“La grandezza non risiede nell’essere forti, ma nel giusto uso che si fa della forza.È il più grande colui la cui forza trascina il maggior numero di cuori grazie al richiamo del proprio.” 
(Hanry Ward Beecher)
È un libro che emoziona e commuove pagina dopo pagina, che fa spesso sentire stupidi, persi nei meandri di quelle che ogni giorno ci sembrano enormi preoccupazioni, ma che poi, a conti fatti, non hanno poi tutta questa importanza; un libro di quelli che dovremmo leggere, … e rileggere, …. E leggere ancora periodicamente, per ricordarci cosa vuol dire essere Umani, e l’immenso valore della gentilezza.

p.s. io tanto per cominciare, credo che sull’agenda del prossimo anno appunterò i precetti del Sig. Browne all’inizio di ogni mese, tanto per essere sicura di non dimenticare…

domenica 19 agosto 2018

Recensione: Un segreto non è per sempre - Alessia Gazzola - #Allevireadathon

Buonasera lettori,

perdonate la latitanza, ma questo Agosto è decisamente impegnativo tra impegni familiari e letture prefissate, oggi comunque sono qui per parlarvi del secondo libro che ho letto partecipando alla maratona organizzata dal blog Ikigai... di libri ed altre passioni: l' #Allevireadathon. La maratona consiste nel leggere e commentare in gruppo tutti i libri della serie de L'Allieva di Alessia Gazzola, per arrivare così preparatissime all'uscita del nuovo capitolo.
Così, siamo arrivate insieme alla fine del secondo volume:


"Mi chiamo Alice Allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre. Tuttavia, il segreto che nascondeva il grande scrittore Konrad Azais, anziano ed eccentrico, è davvero impenetrabile. E quella che doveva essere una semplice perizia su di lui si è trasformata in un'indagine su un suicidio sospetto. Soltanto Clara, la nipote quindicenne di Konrad, sa la verità. Ma la ragazza, straordinariamente sensibile e intelligente, ha deciso di fare del silenzio la sua religione. Non mi resta che studiare le prove, perché so che la soluzione è lì, da qualche parte. Ma studiare è impossibile quando si ha un cuore tormentato. Il mio Arthur è lontano, a Parigi o in giro per il mondo per il suo lavoro di reporter. Claudio, invece, il mio giovane superiore, il medico legale più brillante che conosca, è pericolosamente vicino a me. Mi chiamo Alice Allevi e gli amori non corrisposti, quasi più delle autopsie, sono la mia specialità."

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La nostra Alice non cambia molto dal primo volume, è la solita pasticciona, intuitiva e avventata ragazza, anzi, forse un po' è cambiata,... è peggiorata!
Chi di noi credeva che la paura per l'indagine dell'ordine dei medici la potesse moderare un pochino si era illuso, e non di poco! In realtà, stringendo un rapporto di collaborazione con Calligaris, Alice si sente ancora più nella parte della piccola detective, quindi in questa nuova indagine la vediamo sempre più disinvolta e sicura di se... a livello investigativo, molto molto molto meno per quanto riguarda il lato sentimentale...

Dai commenti nel gruppo ormai si evincono due fazioni: quelle che la vorrebbero con Claudio, bello e impossibile nella sua alterigia, e chi (inclusa la sottoscritta) la vorrebbe felice e contenta con Malcomess Junior.
Io propendo per lui perché trovo che sia stato sempre onesto nei confronti di Alice, si è da subito presentato per ciò che è dicendole ciò che aveva da offrirle, l'ha sostenuta nei suoi momenti di casino, e quindi non capisco cosa invece lei cerchi in Claudio che (anche se secondo me è cotto come un uovo sodo) continua a trattarla sempre malissimo.

Però ormai sono rassegnata alle storie con triangoli amorosi, quindi temo che questo simpatico terzetto ce lo porteremo dietro per un bel po'... 😩😩😩

Per quanto riguarda il caso, l'ho trovato molto più coinvolgente dei precedenti: la vicenda familiare molto ingarbugliata porta il lettore a correre fino alle ultime pagine, in modo da scoprire finalmente il colpevole, che confesso non ho capito fino alla fine (non sono granché come detective, lo so...).

Bene, da Lunedì 20 agosto procederemo con Le Ossa della Principessa, quindi chiunque volesse aggiungersi a questo gruppo di pazze lettrice scatenate è ben accetto, fateci sapere!!!😜








Recensione: Principessa Saranghae - Diego Galdino

...E quando credevo di non ricordare nemmeno come entrare in questo blog... eccomi qua! Breve parentesi personale: Vi chiedo scusa. Sono pra...