venerdì 7 giugno 2019

Recensione: Ma è stupendo! - Diego Passoni

Ci sono personaggi pubblici che lentamente, giorno dopo giorno, entrano a far parte del tuo quotidiano, per cui, gradualmente inizi a provare un senso di affetto e di familiarità che, a conti fatti, non è per nulla giustificato, ma che comunque senti vicini alla stregua dei tuoi amici e conoscenti reali. 

Diego Passoni è per me uno di questi: è una voce che ha accompagnato per tanti anni il mio ritorno a casa dal lavoro, dotato della facoltà di saper far comparire sul mio viso un sorriso istantaneo non appena riconosco il suo tono uscire dalla radio, per cui, da quando ho saputo dell'uscita di un suo libro, è stato scontato il pensiero di doverlo leggere.

Un paio di giorni fa, poi, mi accorgo che ne è uscita addirittura la versione audio letta da lui stesso... figuriamoci se non lo ascoltavo subito!!!
Così, Diego mi ha fatto compagnia in macchina come una volta, quando ancora i bambini non avevano condizionato i miei orari e le mie corse a casa, facendomi conoscere aspetti di lui e della sua vita che nemmeno sospettavo.

Immagina di fare una scelta di vita radicale, di abbandonare famiglia, amici e sicurezze per seguire una vocazione coraggiosa e controcorrente. Immagina di capire improvvisamente di aver sbagliato tutto. Immagina di tornare a casa e scoprire che non sai più qual è il tuo posto nel mondo. Il protagonista di questa storia tutto questo non l'ha immaginato, l'ha vissuto in prima persona. Arrabbiato, spaventato, stordito, ha trovato la forza di non perdersi d'animo, la fiducia nel futuro, la consapevolezza che essere se stessi sia il più profondo atto di amore nei propri confronti. E seguendo le sue peripezie, le sue esperienze, le sue contraddizioni, anche noi possiamo cominciare a guardare alle nostre giornate con occhi nuovi, imparando a dire, davanti a quello che la vita ci propone: ma è stupendo!

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Diego - che chiamo così perché non riesco ad avere quel senso di distacco che generalmente utilizzo nelle recensioni con "lo scrittore", "l'autore", e perché è così che parlerei dello scritto di un amico - ci accompagna in un viaggio nella sua esperienza di vita, quel viaggio che lo ha portato a conoscere il vero se stesso, le proprie ambizioni ed i propri sogni, e lo fa con tutta la gentilezza ed il rispetto degli altri ai quali da sempre ci ha abituati.
Negli anni, seguendolo, avevo solo recepito il suo essere una persona di grande sensibilità, ma non avrei mai immaginato quanto tortuosa fosse stata la sua strada per arrivare ad essere quello che conosciamo.
Ho seguito il filo dei ricordi, da quando, piccolo figlio unico di genitori lavoratori, aveva passato i suoi pomeriggi con la compagnia della tv, passando per le esperienze scolastiche, e ritrovandomi ad accompagnarlo nell'esperienza della vita in una comunità d'oltralpe.
In tanti momenti, essendo quasi coetanea, ho sorriso al ricordo di una sigla tv, di un cartone animato, dei modi di dire tra ragazzi, ed in altri, invece, mi sono commossa nel conoscere alcune debolezze e cattiverie altrui.
E' un libro sincero, nel quale Diego si mette a nudo, toglie man mano ogni maschera: quella del giovane innamorato di Dio, quella del ballerino professionista, quella del conduttore tv, quella dell'entertainer radiofonico, tutte, una dopo l'altra, mostrandoci il suo unico, grande amore per la vita.

Se prima di questo libro mi era estremamente simpatico, ora lo ammiro, ne invidio la capacità di analizzare così chiaramente il proprio vissuto, senza perdonarsi nessun errore, ammettendo i propri sbagli, ed ammettendo che a volte ci si comporta proprio in maniera sciocca. Io, nonostante tutte le batoste della vita, non riesco sempre ad avere questa lucidità, e tendo a giustificare le mie stupidaggini dando la colpa al mondo... vorrei proprio un giorno riuscire ad amarlo così tanto questo mondo e questa vita, come la ama lui...

Comunque leggetelo, ascoltatelo.. insomma, godetevelo com più vi piace, perché è veramente un viaggio che vale la pena di fare.




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