martedì 11 giugno 2019

Recensione: Due cuori in affitto - Felicia Kingsley

Signori e signore riesco finalmente a parlarvi dell'ultima fatica della mitica Felicia Kingsley: 


Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…


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Quando si legge un libro della Kingsley c'è un'unica parola d'ordine: divertirsi! Perché il romance non deve necessariamente essere sdolcinato e strappalacrime, ma al contrario, a mio avviso, deve aiutare a riportare il buonumore nelle nostre vite che sono continuamente "ingrigite" dalle vicissitudini quotidiane... e quindi, rosa sia!!!

Stavolta ci ha portati negli Hamptons, avete presente? Località moooolto chic non lontana
Fonte E! Online
da New York e proprio per questo gettonatissima dai vips, i quali hanno modo di trascorrere nella casetta fuori città i propri week end, intendendo con casetta, ovviamente, un mega villone con 100.000 mq e innumerevoli stanze per gli ospiti.
E' proprio in una di queste "residenze estive" che i protagonisti della storia si ritrovano loro malgrado costretti a convivere, loro che più diversi di così non potrebbero essere, con situazioni sociali, economiche e sentimentali completamente agli antipodi.

Summer è precisa, metodica, retta allo sfinimento, Blake invece è... un ciclone! Un playboy patentato, modaiolo e casinista.

Potete facilmente immaginare quanto sarà complicato per questi due dover restare un'estate intera sotto lo stesso tetto, ma tra una battuta al vetriolo e qualche dispettto degno della terza elementare avranno modo di conoscere un po' alla volta quello che ciascuno tiene ben nascosto sotto la propria corazza.

Bene, lasciatemelo dire... tanta tanta invidia per questa Summer che:

1. ha la fortuna di essere invitata a passare l'estate in un posto del genere
2. come se non bastasse il punto uno si ritrova a passarla con "l'uomo che sussurrava agli estrogeni" - e con questa definizione Felicia Kingsley hai coniato una di quelle frasi che non dimenticherò mai in tutta la mia vita... e mi hai causato quasi un infarto a forza di ridere... -
3. basta.. ho rosicato già per i primi due punti, con il terzo inizierei ad odiarla ...

Blake, d'altra parte è il mio nuovo mito assoluto: ogni frase che esce da quella bocca sarebbe degna di nota: ha una visione della vita e dei rapporti tra uomo e donna tutta sua, e strapazza la povera Summer in tutti i modi possibili.

“Lascia che ti dica un paio di cose sui maschietti, West Coast: gli uomini s’identificano con il loro pene. Se tu dai torto a un uomo, dai torto al suo pene e nessun uomo vuole che il proprio pene abbia torto.”

Insomma, Felicia ha fatto la sua solita magia: ha preso quello che poteva sembrare un quadro già visto e rivisto e lo ha reso un gioiellino di simpatia, sex-appeal, ironia, e tanto tanto amore.
D'altro canto, chi legge tanto romance, ha chiaro che è ormai praticamente impossibile trovare una storia che in qualche modo sia completamente innovativa, ma la bravura dell'autore sta proprio nella capacità di appassionare il lettore trovando il modo di rendere la storia a suo modo unica e speciale, e lei questa dote assolutamente ce l'ha.

Non posso che consigliarvene la lettura, e, tra una risata, una sventolata (punti caldi anche stavolta non mancano) e qualche sana botta di nervi per come i nostri due cactus si comportano, tenete anche conto del bel messaggio che è nascosto tra le righe: non cambiamo noi stessi per adattarci a ciò che gli altri vogliono da noi, ma cerchiamo quella persona nel mondo che ci ama per quello che siamo e per ciò a cui aspiriamo...sempre!


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