Non sono mai stata tipo da thriller (piuttosto sono quel genere di persona che non riesce nemmeno ad ascoltare la musica da suspence senza avere una notevole alterazione del battito cardiaco) ma con l'ascolto di questo audiolibro ho tratto decisamente una conclusione:
sono assolutamente negata nel capire chi è il colpevole!!!
La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di
ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le
ombre delle alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto
dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è
illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure
una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra
parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina
del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di
quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato
prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso
"mediatico". Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli
interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica,
però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere,
conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie
all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa". Santificare la
vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo
gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo
di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che
realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'"audience".
Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe
essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa
ancora lì? Perché quell'incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi
appartiene il sangue che ha sui vestiti?
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Da anni la mia amica Vale è appassionata di questo autore e me ne ha tessuto le lodi in tutte le lingue del mondo (anche quelle morte credo...), ma, essendo fuori dalla mia "confort zone" non ne avevo mai azzardato la lettura.
Di recente, però, ho notato che ascoltare questo genere, anziché leggerlo, mi appassiona molto, e quindi trovandolo disponibile su Audible mi sono lanciata!
Il risultato è che mi sono letteralmente trovata trasportata ad Avechot: non ho certo modo di dare un giudizio di stile, vista la mia totale inesperienza, ma l'autore è riuscito a catturare la mia attenzione dalla prima all'ultima pagina, coinvolta completamente nella ricerca di Anna Lou.
Non sono riuscita a decifrare Vogel, non mi decido se considerarlo un buono o un cattivo, ha alternato momenti di forte lucidità ad altri di completa esaltazione... fatto sta che alla fine del libro non è certo il più condannabile.
La famiglia di Anna Lou è assurda: la madre che con la sua fede ha preferito chiudere gli occhi piuttosto che affrontare la scomparsa della figlia, il padre con la sua totale mancanza di carattere... una pena.
Fonte Araldodellospettacolo |
E' comunque un libro che funziona, per quanto abbia letto super critiche in rete, è una storia che funziona e che ha la capacità di non annoiare fino in fondo, quindi per me merita già per questo assolutamente di essere letto.
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