Oggi parliamo del secondo volume appartenente alla trilogia the Dark Artifices, ultimo, ad oggi nella linea temporale di tutta l'opera relativa al mondo Shadowhunters.
Rinunceresti all'amore della tua vita per salvare la tua anima?
Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai - questo dice la Legge - dovrà trasformarsi in amore.
Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove?
L'unica loro speranza sembra racchiusa nel Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia.
Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell'Istituto.
Ben presto però un'altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre - il Re della Corte Unseelie -, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.
E' un po' complicato parlarne senza incorrere in troppi spoiler per chi non lo avesse ancora letto, e soprattutto dopo che la sinossi ne anticipa buona parte, ma prometto che cercherò di fare del mio meglio!
Dove eravamo (attenzione spoiler Signora di Mezzanotte):
Siamo cinque anni dopo la Guerra Oscura, i Blackthorn hanno finalmente raggiunto una specie di equilibrio, i più piccoli si affacciano all'adolescenza (tranne il piccolo Tavvy), e le briglie dell'Istituto di Los Angeles sono, anche se non ufficialmente, ben salde nelle mani di Julian. Lui e la sua Parabatai si sono ritrovati ad ammettere (... finalmente!) quello che la Legge non consente: si amano, e tengono l'uno all'altra più della loro vita, ma non come fratelli. Mark è tornato in famiglia, portandosi dietro il fardello di anni nella Caccia Selvaggia ed il non trascurabile Kieran, Principe delle Fate, e Cristina Rosales è ormai uno dei componenti fissi dell'Istituto; Malcon Fade è morto, non senza prima riuscire nel suo intento di riportare idietro l'amata Annabel dal regno dei morti.
Signore delle Ombre
Siamo circa quindici giorni dopo la conclusione del libro precedente, Emma, dopo aver scoperto l'esistenza della maledizione dei Parabatai si è accordata con Mark per fare in modo che Julian si allontani da lei, e buona parte del libro è dominata dal fitto intreccio di relazioni che si è venuta a creare:
Emma/Julian - Emma/Mark - Mark/Cristina - Mark/Kieran - Kieran/Cristina!!!
Nulla è facile quando ci sono in ballo tanti sentimenti contrastanti, soprattutto dopo aver scoperto che Annabel è tornata sulla scena.
Particolarmente degno di nota è l'ingresso di Kit nella famiglia, che in Signora della Mezzanotte avevamo visto solo superficialmente, e che invece qui riusciamo a conoscere molto meglio, così come lui riesce man mano a scoprire tante cose di se stesso e della sua natura angelica che nemmeno immaginava.. e poi, gente... ci vuole un Herondale come minimo in ogni saga, altrimenti come potremmo fare senza il loro sfrenato coraggio unito ad una buona dose di saccenza??? Sarebbe tutto decisamente molto più noioso....
Per chi volesse approfondire vi rimando al mio post di qualche giorno fa relativo ai personaggi di TMI e TID che sono presenti in questa saga, ed in generale a tutte le tappe del blogtour celebrativo per l'uscita italiana
Buona Lettura!
Nulla
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