mercoledì 27 febbraio 2019

Recensione: Silver - Il libro dei sogni - Kerstin Gier

Buonasera lettori!

Oggi vi parlo della mia ultima lettura legata alla #2019Ikigaibookchallenge: l'obiettivo comune di questo mese è

"leggere un libro la cui lingua originale non sia né l'italiano né l'inglese"

ed ho pescato dalla mia lunghissima lista di libri in attesa di lettura questo libro la cui lingua originale di pubblicazione è il tedesco:



UN LIBRO-EVENTO: IL PRIMO CAPITOLO DELLA TRILOGIA DEI SOGNI. Porte che si spalancano su luoghi segreti, statue che parlano, una ragazzina che si aggira con un’ascia in mano... I sogni di Liv Silver non sono tranquilli negli ultimi tempi. Soprattutto uno: un sogno in cui si ritrova di notte in un cimitero insieme a quattro ragazzi impegnati in un rituale dall’aspetto satanico. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché sono Grayson, il fratellastro appena acquisito da quando la mamma ha portato lei e la sorella a vivere a Londra con il suo nuovo compagno, e i suoi amici. Perché adesso Liv frequenta la stessa scuola. Perlomeno sono tutti abbastanza simpatici. La cosa veramente strana, però, è che da quando è a Londra Liv ha scoperto di avere accesso ai sogni degli altri. Attraverso porte dai colori e forme diverse entra letteralmente nell’inconscio dei suoi amici. Una faccenda affascinante, se non fosse che, da alcune frasi che capta durante il giorno, sembra che anche loro sappiano della presenza di Liv nei loro sogni. Come è possibile?

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Conoscevo già questa autrice, avendo letto in passato un'altra sua trilogia, La trilogia delle gemme, la cui storia si basava sul viaggiare nel tempo, questa volta, invece,  i viaggi sono ambientati nel mondo dei sogni.
Liv è una quindicenne abituata agli spostamenti per colpa delle sua particolare situazione familiare, questo ultimo trasloco, però, porta delle novità che proprio non si aspettava: un nuovo compagno per la madre, una casa da condividere con la famiglia di lui e una nuova scuola con amici da rifare.

Liv si ritrova a fare sogni stranissimi, in cui incontra persone mai viste prima, le quali guarda caso frequentano la sua stessa scuola, ma non riesce a capire quale sia il confine tra la sua immaginazione ed il mondo reale: i suoi sogni sono stranamente nitidi ed anche angoscianti per certi versi, ma al contempo ne è affascinata.. dei sogni come di alcuni dei personaggi che li popolano.
Pian piano, conoscendo Grayson ed i suoi amici, avrà una spiegazione a tutto, anche se lei stessa non saprà decidere quanto crederci.

E' un libro che non mi ha particolarmente presa, mi aspettavo sempre qualcosa di più, che purtroppo non è arrivato, l'idea del viaggio nei sogni mi piace, ma non la trovo sviluppata in maniera così efficace da riuscire ad incollare il lettore alle sue pagine, e mi dispiace, perché dopo l'altra trilogia avevo grandi aspettative.
Naturalmente parliamo solo del primo volume della storia, quindi mi auguro che col proseguire degli eventi le cose abbiano un impatto più forte: ad esempio spero che nei capitoli successivi venga messo in maggior risalto uno dei personaggi secondari, cioè la sorella di Liv, Mia, la quale mi pare dotata di un caratterino di tutto rispetto per una ragazzina della sua età, e per ora si è dimostrata molto più lucida di lei nelle sue analisi delle situazioni, essendo ancora lontana dalla fase delle infatuazioni per i ragazzi.

Ho apprezzato molto le citazioni, invece, Sherlock Holmes primo fra tutti, vista la passione della giovane Mia per tutto ciò che riguarda mistero ed investigazione, ma anche le frasi del mitico Mr Wu, l'insegnante di kung-fu:
"Chi riflette a lungo prima di ogni passo trascorre la vita su un piede solo"
tanto per citarne una! 
Quindi, consapevoli che non sono in grado di lasciare una serie incompleta, preparatevi a ricevere presto notizie dei due libri successivi; nel frattempo, se anche voi l'avete letta, aspetto le vostre impressioni 😜








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