giovedì 1 novembre 2018

Recensione: Hyperversum Il Falco e il Leone - Cecilia Randall

Buonasera Lettori,

oggi parliamo del secondo volume della saga Hyperversum: Il falco e il Leone di Cecilia Randall.



A due anni di distanza dal primo viaggio e dopo molti vani tentativi, Hyperversum trasporta nuovamente Ian e Daniel nel XIII secolo. Per riabbracciare l'amata Isabeau e vedere la nascita del suo primogenito, Ian si trova coinvolto nella ribellione dei baroni inglesi contro Giovanni Senza Terra. Daniel cerca di tornare nel suo tempo, ma rimane imprigionato suo malgrado nel 1215, tra le grinfie del nemico giurato di Ian: Geoffrey Martewall, barone di Dunchester.


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La Randall è una scoperta abbastanza recente per me, ma sono stata pienamente conquistata dal suo stile e soprattutto dal mondo che è riuscita a portare sulle pagine: in questo secondo volume ritroviamo Ian, ancora disperato nonostante siano trascorsi due anni da quando ha lasciato in tutta fretta il medioevo e la sua amata Isabeau, durante i quali ha cercato di andare avanti, iniziando ad insegnare storia ma senza riuscirci minimamente; è dimagrito, triste, infelice, e Daniel e le persone che gli vogliono bene sono sempre più preoccupati per lui.

Insieme, lui e Daniel, riescono a rimettere in moto il gioco, arrivando in Francia solo qualche mese dopo la loro precipitosa fuga, armati di una storia inventata per convincere tutti dei motivi della loro assenza, ma anche se inizialmente tutto sembra scorrere secondo i loro piani, un incontro veramente sfortunato riesce a mandare tutto a monte.

Goeffrey Martewall, barone inglese con la quale Ian si era già scontrato, è pronto a tutto per vendicare "l'onore" del defunto Jerome Derangale, e trascinerà i due americani nel bel mezzo della rivolta in Gran Bretagna, impedendogli ad Ian di raggiungere Isabeau e a Daniel di ritornare a casa.

E' tutta una nuova grande avventura che, mentre la volta passata era perfettamente incastrata nel panorama della battaglia di Beauvines, questa volta i ragazzi vivono all'interno della rivolta dei baroni inglesi per deporre Giovanni senza terra: gli eventi storici vivono in simbiosi completa con quelli inventati dall'autrice, senza che gli uni tolgano agli altri nulla, anzi, arricchendosi di dettagli e incuriosendo ancora di più il lettore ad addentrarsi nei fatti.
Fonte La Storia

La rivolta dei Baroni nella storia è di grande importanza: è con la rivolta che i Baroni riescono nel 1315 a costringere Giovanni senza terra ad approvare e sottoscrivere la Magna Charta Libertatum, nella quale venivano stabiliti i diritti di tutti gli uomini liberi inglesi, nobili o meno, i limiti del potere del Re e le tasse che poteva imporre.
Questo è un documento fondamentale che viene riconosciuto come la base delle moderne costituzioni e della Dichiarazione dei diritti fondamentali dell'Umanità.

Forse sono di parte, ma questa storia mi piace sempre di più, così come lo stile dell'autrice, e sono veramente curiosa di sapere in quale parte della storia reale andremo ad infilarci per il prossimo volume.




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