Il mese scorso sono riuscita a terminare uno dei titoli che vegetava nella mia TBR da circa un secolo, uno di quelli, poi, che mi infastidisce tantissimo non conoscere, perché a suo tempo era stato un vero e proprio fenomeno di vendite e di fandom: Ti aspettavo.
L'autrice è sempre la cara vecchia J.L. Armentrout sotto pseudonimo, ma i marchi di fabbrica sono decisamente i suoi: un lui che farebbe svenire anche una convinta suora di clausura, una lei intelligente e stupenda nella sua semplicità, ed una carica di scene hot da non sottovalutare per niente, basta pensare alla saga dei nostri amici Luxen per fare 2+2.. (Santo Daemon Black!)
Ecco, in Ti Aspettavo c'è tutto questo, anzi, forse anche un po' di più perché invece che nello Young Adult sguazziamo decisamente nel New Adult, quindi, le docce fredde si moltiplicano a dismisura....
Letto il primo, il mio solito spirito di abnegazione per le saghe non mi ha fatto certo scampare dal procedere con il secondo, cioè il tutto visto dal punto di vista di Cam:
L'università è il suo nuovo inizio. Dopo quasi un anno
trascorso in un limbo di malinconia, Cameron Hamilton vuole lasciarsi il
passato alle spalle, riprendere gli studi e, finalmente, tornare a divertirsi.
Tanto lui è abituato a ottenere sempre ciò che vuole, in particolare quando si
tratta di ragazze. Ma tutto cambia il giorno in cui, per caso, si «scontra» con
Avery. E non solo perché lei sembra essere immune al suo fascino (sebbene Cam
ci provi in ogni modo...), ma soprattutto perché è una ragazza diversa dalle
altre, così sensibile e sfuggente, eppure allo stesso tempo determinata e
sicura di sé. In brevissimo tempo, Cam si innamora perdutamente di lei, senza
sapere che l’atteggiamento ostentato da Avery è in realtà una maschera dietro
la quale lei nasconde le sue paure e i suoi segreti, una maschera che le
impedisce di confessargli ciò che prova davvero per lui.
Però Cam non ha nessuna intenzione di rassegnarsi, ed è
pronto a tutto pur di fare breccia nell'armatura che protegge il cuore di Avery
e guadagnare la sua fiducia
Romantico e coinvolgente, Ti fidi di me? racconta la storia
di Ti aspettavo dal punto di vista di Cam, svelandoci episodi inediti e
facendoci rivivere un amore straordinario e unico come fosse la prima volta.
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La storia mi era piaciuta vista da lei, e confesso che dal punto di vista di lui anche un po' di più, perché l'autrice ha avuto modo di chiarire tanti punti che nel primo volume erano solo stati accennati: veniamo a sapere finalmente tutti i dettagli sulla storia di Teresa, sua sorella, e di come lui abbia attraversato tutta la vicenda giudiziaria, conosciamo meglio la sua famiglia, e soprattutto conosciamo i suoi pensieri.
Certo, come in altri casi di POV ribaltato, ho notato che l'autrice dà il meglio di se dal punto di vista erotico.. a volte ho l'impressione che utilizzino il punto di vista maschile maschile per scatenarsi!
Fonte Pinterest |
Esci con me.»
«No», mormorò.
Feci un mezzo sorriso, e il suo petto si abbassò, le spalle si rilassarono, come avesse avuto bisogno di sentirselo dire.
«Domani è un altro giorno.» Mi seguì su per le scale.
«Domani non cambierà niente.»
«Vedremo.»
«Non c’è niente da vedere. Stai sprecando tempo.»
«Quando si tratta di te, non è mai uno spreco di tempo.
Ginnastica a parte, ed apprezzamenti molto coloriti, ho apprezzato anche che alcuni dei personaggi secondari abbiamo luce maggiore, immagino per spianare la strada ai molti capitoli successivi, che credo spostino l'attenzione su di loro... ma vi saprò dire più avanti!
Certo, uno si potrebbe chiedere perché leggere un libro se già se ne conosce la storia e soprattutto l'epilogo: bé, io credo ne valga la pena, per aver modo di conoscere il pensiero scanzonato e irriverente del pestifero Cam, il quale ci fa vivere tutto sul filo dell'ironia senza darci modo di cedere alla noia. E poi è bello vedere la sua costanza nel cercare di conquistare Avery, un po' come uno scalatore che non demorde mai: più lei si chiude a riccio nei suoi pensieri, più lui cerca di fargli sentire la sua vicinanza, con tante piccole attenzioni che piacerebbero davvero ad ognuno di noi.
"Pasticcino mi stava fissando
gli occhi un mondo di segreti.
I nostri sguardi s'incrociarono di nuovo
e tra noi passò qualcosa di infinito,
una scintilla che giuro era quasi visibile."
Lui vede Avery come una cosa fragile e preziosissima, da curare ed accudire con tutta la dolcezza e la delicatezza che gli è possibile, ... certo, lo avrei ammazzato per ogni volta in cui la chiama Pasticcino... ma glielo possiamo anche perdonare! 😂
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