domenica 31 maggio 2020

Recensione: The Last Hours - 1. La catena d'oro - Cassandra Clare

Buon pomeriggio amici,

la fase 2 procede, ma finché non chiuderà la benedetta DAD (didattica a distanza) non credo che riuscirò a far pace con i miei quattro neuroni e riuscire a dedicare (finalmente!) un po' di tempo a me stessa e, di conseguenza, a questo povero blog abbandonato...

Ci tenevo, però, a parlarvi dell'ultimo libro che ho letto, primo volume della nuova serie Shadowhunters:

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Cordelia Carstairs è una Shadowhunter, e in quanto tale le è stato insegnato fin dalla più tenera età come si combattono i demoni. Quando il padre viene accusato di un terribile crimine, lei e il fratello Alastair partono alla volta di Londra con la speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Sona, la madre, vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia è più determinata a diventare un'eroina che una sposa. Presto, nella capitale britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie Herondale, suoi cari amici d'infanzia, che la trascinano in un mondo sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere nascosto il suo amore per James, promesso sposo di un'altra fanciulla.

 

La nuova vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci devasta la città, e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters. Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un'eredità oscura di cui fino a quel momento ignoravano l'esistenza. Questo li costringe a compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia il prezzo da pagare per essere eroi.


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Personalmente ho aspettato con ansia l'arrivo di questa nuova serie, in quanto proseguimento naturale di quella che ho apprezzato di più tra le precedenti, cioè The Infernal Devices, ma ero stata veramente abbattuta nelle mie speranze dai commenti lasciati in rete.

Ho letto un po' di tutto in merito: un libro con zero azione e tante chiacchiere, discordanza di carattere per alcuni personaggi tra la vecchia serie e questa... insomma, un gran minestrone di lamentele, che, per fortuna  non ha saputo arginare la mia passione per il mondo creato dalla mente di questa autrice.


Finalmente ora posso dirvi la mia:


- La copertina: ... mannaggia le copertine!!! Perchè dobbiamo per forza differenziarle da quelle originali? Stavolta ci avevo sperato, davvero, perché i rumors dicevano fosse uguale... e invece niente, non capisco perché anche stavolta si è dovuto modificare; il concetto di base c'è, ma si è deciso di togliere lo sfondo bellissimo e optare per un total blu che non vedo assolutamente necessario... ci rinuncio..


- I personaggi: tanti, tantissimi, ma, per chi bazzica questo mondo già da un po' non ci sono assolutamente difficoltà a seguirli, anzi, già solo dai tratti caratteriali è molto semplice associarli alla famiglia Shadowhunters di appartenenza. Certo, non nascondo che per un paio proverei già molto piacere nel poterli prendere a sonori schiaffoni dandogli "una svegliata", però staremo a vedere come si svilupperanno le cose.

James e Lucie sono i degni eredi del mio adorato Will (😍), ma assolutamente la prima cotta letteraria non si scorda mai, quindi era scontato!

Gli Allegri Compari sono ben assortiti, caratteri molto diversi tra loro, ma che si bilanciano alla perfezione, un po' come era in passato per i loro genitori; ho sviluppato una passione per la bella e sfrontata Anna, e spero che Lucy ci farà vedere un po' di meglio in futuro, ma questo non fa che accendere la mia ansia per l'uscita dei prossimi volumi.


- La trama: poca azione? Forse, ma ho trovato necessario il dilungarsi in descrizioni o nella presentazione dei personaggi, è un primo libro di una saga, quindi il lettore deve essere per forza introdotto nel mondo descritto, a maggior ragione per Shadowhunters, dove ormai sono accadute moltissime cose legate tra loro. Inoltre, la Clare ha fatto sempre in modo che le varie saghe potessero essere lette indipendentemente le une dalle altre, per non costringere il lettore a recuperare tutti i precedenti; siamo arrivati quasi a venti libri totali legati al mondo dei Nephilim, quindi la cosa è decisamente apprezzabile. 



- Discrepanze di carattere: io non ne ho trovate granché, certo se ti aspetti che un Will Herondale si comporti come il diciassettenne scapestrato che amavamo alla veneranda età (per quei tempi) di cinquanta, con moglie e due figli da dover proteggere, secondo me sei fuori strada. I figli cambiano gente, e ve lo dice una che a quaranta di anni, sente tutto il peso della responsabilità per quei due nani che le girano per casa, pur senza aver perso la passione per le cose che ha sempre amato... come il fantasy!

Forse, rileggendo questo libro un po' più avanti con l'età, non troverete tanto strana la maturazione di Will ma anche di Tessa, Cecily, Gabriel e tutto il resto della vecchia brigata.


A questo punto non voglio dirvi di più, perché come sempre trovo che sia inutile svelare troppo di un libro. Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate voi, perché il confronto tra lettori è sempre positivo!


Un abbraccio e buona lettura 😘

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