domenica 19 luglio 2020

Recensione: Mai una gioia - Lea Landucci

Buongiorno lettori e lettrici!


Oggi vi voglio raccontare le mie impressioni riguardo ad un libro di un'autrice emergente, ben nota, però, per chi bazzica nel mondo del romance: Lea Landucci... il nome così magari non vi dice nulla, ma se, invece, vi dico chicklit.italia???



Lea è un vero uragano di simpatia: scanzonata, ironica, divertente... lei ed il suo fantastico accento toscano doc hanno fatto breccia nel mio cuore un sacco di tempo fa, al punto che, ogni mattina prima del lavoro, amo dare una sbirciatina alle sue stories tanto per darmi la carica con un bel sorriso.



Bene, la nostra toscanaccia ha deciso, ora, di fare il grande salto, e, dopo averci parlato tanto di altri scrittori, ha deciso di provare a metterci la penna oltre che la faccia.

Cristina ha trent'anni, vive a Firenze ed è una investigatrice digitale: scopre tutto su tutti analizzando i loro profili sui social network!
È tanto competente e brillante sul lavoro, quanto imbranata e sfigata nel resto della vita.
Ha una madre insopportabile, un padre insicuro, e le sue migliori amiche vivono a centinaia di chilometri da lei. Il suo ex l'ha lasciata un anno fa con un SMS, il giorno di Natale, e da allora si sente dannatamente sola, anche se non lo ammette. Si barcamena tra la sua "mania dei maniaci", la sindrome da parlata non supervisionata e la propensione all'innamoramento istantaneo (non ricambiato). L'apoteosi del mai una gioia.

Ma quest'anno ha deciso che sarà IL SUO anno!
Riddurrà a zero le aspettative e si godrà tutto ciò che arriva, con assoluta leggerezza!

Applicherà alla lettera le "regole per la perfetta seduttrice": puntare, sedurre, colpire e abbandonare.
Tutto chiaro.
Forse.
Disponibile qui su Amazon

Cristina è la protagonista che stavo aspettando, una che finalmente porta alla ribalta tutte le "sono cicciottella e mi piaccio così"...e vogliate perdonarmi, ma sono decisamente di parte!
Voglio dire, dove sta scritto che tutte le protagoniste debbano essere alte belle e dal fisico mozzafiato? Ringraziando il cielo, a questo mondo esiste una buona parte di uomini che ama le ragazze dalle forme più morbide, e soprattutto forma o non forma, che le amano per quello che sono, non per come appaiono.

Insomma Cristina è fortissima, è intelligente, scanzonata, bella e spiritosa, ha le amiche del cuore che le fanno da scoglio a cui aggrapparsi in mezzo a qualsiasi tempesta, una famiglia separata ma presente a modo tutto suo ed un lavoro che ama, unico grosso, enorme, "ginormico" neo: gli uomini che ha incontrato non le hanno regalato mai grandi soddisfazioni.. anzi!

Nasce così il viaggio di questa ragazza in un anno che deve essere "l'anno zero", dove tutto deve ricominciare in maniera diversa, dove lei deve essere il centro di tutto e non lasciarsi trasportare dagli eventi, e soprattutto dagli uomini.

Intanto le mie aspettative cavalcano nel vento verso arcobaleni e unicorni, illuminati da insegne al neon multicolore con scritto

"E ora sono cazzi"

Bene, facile a dirsi ma difficile a farsi per una che la sfiga se la porta direttamente nel DNA...
ma il viaggio in questo anno insieme a lei è fantastico: la accompagneremo nei suoi disastri personali, nelle figuracce, nelle occasioni prese e quelle perse, ma sempre con il sorriso stampato in faccia.

Immagino spesso la faccia del Dottor Nowzaradan, tipo apparizione divina, nei rari (rari?) momenti di abbuffo che mi concedo.Mi fissa con aria severa e mi dice "Sputa!"

Questo è il chick-lit italiano che ci vuole, lasciatemelo dire, quello che combatte la sfiga a -mazzate di ironia, che distrugge la malinconia a colpi di risate e che aiuta tutte noi persone normali ad arrancare nelle nostre giornate con la marcia ingranata ed un cuore sorridente, quindi non posso che promuovere questo esordio a pieni voti, e confermare la mia opinione su questa scoppiettante autrice... brava Lea! 
Continua a farci sorridere, ma specialmente a scrivere!!!






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