giovedì 2 novembre 2017

Recensione: Come Rette Parallele - Alessia D'Ambrosio - Les Flâneurs Edizioni

Prima di tutto grazie a Le Flâneurs di aver immediatamente accettato una collaborazione ed avermi inviato in tempi davvero da record i titoli richiesti in cambio solo di una opinione, non è da tutti prendere in considerazione noi poveri blogger sconosciuti!



  • Titolo: Come rette parallele (Uncrossed Series #1)
  • Autore: Alessia D'Ambrosio
  • Pagine: 323
  • Editore: Les Flâneurs Edizioni (28 settembre 2017)

Quando la vita che stai vivendo non ti offre più nulla, hai un’unica possibilità: cambiare. 
Isabella sogna un lavoro migliore, un riscatto in campo sentimentale, una vita sociale più dinamica. È con questi propositi che vola alla volta di Londra, città che le è sempre rimasta nel cuore. Durante la prima uscita con i suoi nuovi amici, Isabella si imbatte in Christopher, giovane avvocato in cerca di indipendenza. Complice un drink di troppo, i due ragazzi vivranno una notte di passione che li segnerà profondamente. 
Sebbene Isabella e Christopher decidano di dimenticare quell’episodio e continuare i propri percorsi su binari differenti, il destino si metterà in mezzo per farli incontrare di nuovo. Ma quanto vale una passione? E se in gioco ci fosse il vero amore? Christopher sarebbe disposto a rinunciare alla stabilità tanto agognata per una sconosciuta? E Isabella si precluderebbe davvero la possibilità di vivere una vera favola, con tanto di principe azzurro, per una storia che forse non ha futuro? 
Due rette parallele non possono incrociarsi, ma è davvero così semplice smettere di provarci?

Ma veniamo a noi: Come rette parallele è il primo volume della Uncrossed Series, è un libro molto ben scritto, scorrevole, appassionante ed anche piccante (... pure troppo per me che che arrossisco facilmente, ma è un mio limite, lo ammetto!), stimola nel lettore la tipica ossessione da romanzo rosa per cui tendi a non riuscire a staccarti facilmente dal libro cercando di scoprire quanto prima se riuscirà ad esserci un epilogo felice.
... però... c'è un però... io sono romana, e qui si userebbe una espressione ben precisa per definire cosa ho provato verso alcuni personaggi della storia, e cioè: "MI E' SALITO IL VELENO!!!"

Primo fra tutti il protagonista, Chris: Ok, hai un passato difficile, Ok, la tua situazione familiare resta stabile grazie anche alla tua fidanzata storica... ma dannazione! Prendi una decisione!!!
Tra le altre cose non sei neanche proprio un ragazzino, ed alla tua età forse lo stare con il piede in due staffe non è veramente una cosa che ti faccia un grande onore... 
Comunque, dobbiamo spezzare una lancia in suo favore dicendo che non è l’unico in questa storia a ragionare poco con la testa e tanto con gli ormoni quindi lo possiamo salvare.

In seconda istanza la nostra Isabella... anche lei non troppo ferma nelle sue decisioni, e poi tutto il contorno... insomma, tra coppie eterosessuali, gay e chi non ha ben capito da che parte stare qui ce n’è per tutti i tipi di indecisi.

Ma in tutto questo l’ingranaggio funziona, ed anche bene, probabilmente proprio perché riesce a suscitare queste sensazioni nel lettore, che volente o dolente si trova a prendere le parti di qualcuno, ed ha voglia di vedere come andranno le cose nel capitolo successivo, visto l’epilogo sibillino.

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