“Il vero amore è devozione cieca, è umiliarsi senza fare domande, è sottomettersi completamente, è avere fiducia e confidare a dispetto di te stesso e a dispetto del mondo intero, concedendo tutto il tuo cuore e tutta la tua anima al tuo tormentatore.”
E' la narrazione in prima persona della vita di Pip, il quale , con un velo di disillusione ma anche con un po' di umorismo, ripercorre in età matura le tappe della sua esistenza.
Divide la sua vita in tre grandi capitoli: la sua infanzia, la gioventu, e la maturità, ci vengono descritte in ordine cronologico, ma anche in ordine del suo sviluppo morale di innocenza, colpa e redenzione.
La sua infanzia è ambientata tra le paludi del Kent, lui, orfano che vive a casa della sorella e del marito, ci descrive una società gretta, retrograda, basata sulle apparenze, non c'è affetto per Pip, fatta eccezione per Joe, marito della sorella che con la sua solidarietà rende sopportabile la sua permanenza in quella casa. Due gli avvenimenti chiave:Pip incontra un'evaso nel cimitero del paese, il quale lo convincerà a rubare nella casa della donna che lo ha "tirato su con le sue proprie mani", avvenimento che lo doterà di un senso di colpa che si porterà dietro negli anni a venire, secondo punto cardine: viene accompagnato da Miss Havishanm donna ricca e misteriosa che vive rinchiusa nella sua casa da quando un terribile avvenimento le ha sconvolto l'esistenza; una casa nella quale trascorre momenti surreali ed indimenticabili, e nella quale conoscerà Estella.
La seconda fase, adolescenza-gioventù sono ambientate a Londra: Pip viene contattato tramite l'avvoca to Jagger da un misterioso benefattore, il quale pagherà per lui gli studi e gli donerà la possibilità di diventare un gran signore. Cresce e studia in questa città che inizialmente non lo affascina, ma dove poi si crogiola nello sperpero delle finanze fino a quel giorno solo sognate, una Londra divisa tra famiglie benestanti e la cupa realtà dei bassifondi di contorno. Qui frequenta Estella, qui crescono le grandi speranze del protagonista, e qui franano nel momento in cui capisce di aver basato le sue illusioni su false congetture.
L'età adulta è un'alternanza di Londra e del Kent: conosciamo un Pip disilluso, consapevole delle sue debolezze e di tutti i suoi errori, soprattutto della sua cecità di fronte ai casi della vita.
Questo il grande tema del libro in realtà, la nostra vita e le nostre speranze si infrangono in molti casi sulla dura realtà, ma la forza umana è quella di trovare il modo di sopravvivere, aggrappandoci ai veri appigli della nostra esistenza: l'amicizia e l'amore anche quando non corrisposto.
Bello, non monotono, anzi, ricco di continui colpi di scena e di ambientazione... merita veramente di essere riscoperto. Ora tenterò di vedere la trasposizione cinematografica, sperando di non assistere per l'ennesima volta alla demolizione di un capolavoro!
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