Recensione: Sindrome da cuore in sospeso - Alessia Gazzola

Nonostante i giorni di festività sono riuscita a rimanere indietrissimo con le recensioni, ma cerchiamo di recuperare:

2018 Ikigai Book Challenge - Estrazione 30/03

 un libro di una serie che hai iniziato e non finito (dal secondo in poi)!

Alice Allevi ha un grosso problema. Si è appena resa conto di non voler più diventare un medico, ma non ha il coraggio di confessarlo a nessuno, e non sa cosa fare del suo futuro. Ma siccome la vita è sorprendente, sarà l'omicidio di una persona vicina alla sua famiglia a far scoprire ad Alice la sua vocazione: la medicina legale. Forse c'entra il suo intuito, che la induce a ficcanasare dove non dovrebbe, mettendo a rischio le indagini. Forse c'entra l'arrivo della sua nuova coinquilina Yukino, una studentessa giapponese che parla come un cartone animato e che stravolge le abitudini, non solo culinarie, di Alice. Forse c'entra nonna Amalia che, con saggezza mista a battute fulminanti, sa come districarsi fra i pettegolezzi di paese. Una cosa è certa: Alice non lo ammetterebbe mai, ma se sceglierà quella specializzazione, è soprattutto per rivedere Claudio Conforti, il giovane medico legale che ha conosciuto durante il sopralluogo. Vestito in maniera impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti. 

Arrogante, sprezzante e... irresistibile.

Era un po' che aspettavo di trovare l'occasione giusta per andare avanti con la serie dell'Allieva, e l'obiettivo di questa estrazione è capitato giusto "a fagiolo", quello che non mi aspettavo, però, è che nel secondo volume della saga mi sarei imbattuta in un prequel...

Perché è di prequel che si tratta, in realtà: ci troviamo davanti un'Alice più giovane e, se possibile, ancora più imbranata ed inesperta,  la quale sta seguendo un percorso accademico che non sente suo, ma non sa come tirarsene fuori. L'incontro con un certo irritante e saccente medico legale le fa capire che forse le vie da intraprendere possono essere altre... e molto molto più interessanti!

Inizialmente sono rimasta spiazzata, perché mi ero aspettata di riprendere la storia dal punto in cui eravamo rimasti, ma poi, andando avanti con la lettura, mi sono resa conto che un passo indietro era veramente utile per capire meglio Alice, ma soprattutto, cosa ancora più inaspettata, Claudio. Lo ammetto, non è il mio personaggio preferito ne quello per cui faccio il tifo (almeno per ora...) ma questo libro mi ha aiutata a interpretare buona parte dei suoi comportamenti nell'Allieva, che invece li mi erano sembrati completamente senza senso:

"Devi essere uno squalo, altrimenti gli altri ti mangiano. Tu non sei uno squalo, Alice" conclude con insperata tenerezza

Non dico che abbia scalato le vette del mio cuore ma... ha decisamente guadagnato qualche punticino! 

...Abbiate pazienza, ma io, per ora, faccio decisamente parte del "team Arthur"😍

Comunque, che vi devo dire: a me la Gazzola piace, l'ho semplicemente adorata in "Non è la fine del mondo" e continua a piacermi tanto in questa serie, con la sua semplicità e spigliatezza, con i suoi personaggi molto concreti, che ci lasciano sperare che l'amore in fondo è nella vita di tutti noi, è nella quotidianità e non solo nelle storie dei grandi romanzi che abbiamo letto e riletto mille volte. Se un piccolo disastro come Alice può inciampare in ben due principi azzurri (se non proprio azzurri, per lo meno celestini... concedetemelo!) possiamo sperare un po' tutte, no???