martedì 6 febbraio 2018

Recensione: Il libro di Julian - R.J. Palacio

Buon pomeriggio,

Il 2018 ha portato per me una novità di cui ancora non vi avevo parlato, la partecipazione per la prima volta ad un Book Challenge: in questi anni con la mia piccola esperienza di blogger sconosciuta sono arrivata alla conclusione che siamo una categoria particolare, che spesso riesce ad intendersi alla perfezione solo con persone affini, ed avevo guardato sempre con curiosità a queste challenge, vedendole come un'occasione per confrontarsi con qualcuno che ha più o meno le tue stesse manie... da qui, l'idea di provare una volta tanto ad essere parte attiva della cosa, e non solo di rimanere a fare da spettatore. Uno dei blog che seguo da tempo, e che tra l'altro vi consiglio, è Ikigai (https://ikigai.altervista.org) dove ho sempre trovato ottimi spunti di lettura e belle recensioni, e quando ho ricevuto la notifica dell'apertura delle iscrizioni al loro book challenge mi sono letteralmente tuffata!

Bene, l'obiettivo di questo mese per me è la lettura di un libro con la copertina gialla, per cui, ho deciso di leggere questo spin-off di Wonder che avevo tanto adorato:


Julian non si capacita di come siano andate le cose durante l’ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova a essere escluso dai compagni. Tutta colpa del nuovo arrivato, August Pullman, e della sua orribile faccia, raccapricciante come quella del Fantasma dell’Opera. Come sarebbe tutto più facile se scomparisse dalla circolazione! 

I lettori di Wonder hanno spesso chiesto a R.J. Palacio perché non avesse incluso nel libro un capitolo su Julian. La sua risposta è stata che non voleva dare troppo spazio nel racconto al personaggio di un bullo e temeva che la cattiveria delle parole di Julian potesse ferire un eventuale lettore con problemi simili a quelli di Auggie. Effettivamente, però, non conoscendo il punto di vista di Julian, ai lettori rimanevano molti dubbi sulle motivazioni del suo crudele comportamento. In questo racconto, quindi, l’autrice ha deciso di narrare la storia di Julian: perché non è andato in gita scolastica? Perché a fine anno ha lasciato la scuola? 


In breve per chi non ha letto Wonder: Julian è un bulletto di prima media che si accanisce nei confronti di Auggie, un coetaneo affetto da una gravissima malformazione facciale.

Non è una bella persona, decisamente, ma è un ragazzino. Con questo non intendo dire che si comporti in maniera corretta o che le sue azioni siano giustificabili, anzi, lungi da me tale idea, ma il pensiero dell'autrice credo fosse quello di dire che le nostre azioni, anche quando sono folli e scorrette, possono essere sempre modificate.

Nella prima parte del libro troviamo Julian in tutta la sua ingiustificata rabbia verso Auggie, leggiamo per la prima volta i suoi pensieri, sentiamo le follie della madre, sempre pronta a giustificarlo ed a fare peggio di lui (In questa parte ero io ad essere piena di rabbia, di brutto!!) ed assistiamo ai fatti che già conosciamo da un'atra prospettiva visto che nel libro precedente era uno dei pochi personaggi a non avere il proprio punto di vista.

La seconda parte, invece, è totalmente nuova per il lettore: l'autrice ci fa vedere cosa è successo dopo la fine della scuola, e ci presenta un nuovo personaggio, la nonna di Julian.
Questa, inizialmente sembra un personaggio frivolo e senza spessore, ma andando avanti con le pagine, capiamo quanto invece nasconda una grande sofferenza, riportando a noi ed asuo nipote i suoi ricordi di bambina nel mezzo della Shoah.

Il linguaggio è semplice e scorrevole, per agevolare la lettura anche da parte dei più giovani, ed aver trovato il modo di inserire un nuovo spunto di riflessione credo sia più che apprezzabile, anche se in giro ho letto che non tutti hanno gradito questa sorta di "umanizzazione" del cattivo; a me non è dispiaciuto, forse perché ho una terribile inclinazione al perdono...

Di sicuro è l'ennesimo libro da inserire nello speciale scaffale che sto creando in attesa che i miei bambini abbiano l'età giusta per inserire nei loro orizzonti sfaccettature come questa.


1 commento:

  1. Ciao :) Concordo con te sul fatto che Wonder e Il libro di Julian siano davvero belli. Questo volume in particolare mi ha fatta molto riflettere e non vedo l'ora di leggere gli altri due. :)

    PS: grazie per partecipare alla challenge e per i complimenti <3

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